Lo stalker di Sandra Bullock in tribunale: la star è solo l'ultima vittima

L'ultima vittima degli stalker è Sandra Bullock: l'uomo, ora sotto processo, si era intrufolato a casa dell'attrice lo scorso giugno. La star è solo l'ultima delle vittime: da Taylor Swift a Kim Kardashian la lista è lunga. 


Sandra Bullock ha chiamato il 911 e la polizia ha arrestato lo stalker che si era intrufolato in casa sua.


La voce di Sandra Bullock impressa nei nastri del 911 è risuonata ieri in un'aula di tribunale: “Mi chiamo Sandra Bullock, qualcuno è entrato in casa mia. Ora sono nascosta nell’armadio. L’ho visto salire nell’attico… non credo mi abbia visto. Siete vicini? State arrivando? Ho sentito qualcosa, ho sentito qualcuno spingere una porta. Qualcuno sta bussando, siete voi? È la polizia? Ok, sì, siete voi."

Sono stati momenti di panico quelli vissuti dall'attrice lo scorso giugno, al telefono con il 911, il nostro 113, mentre un intruso gironzolava in casa sua. Per fortuna la polizia è riuscita ad arrestarlo mentre ancora si trovava nella proprietà. Appena in tempo, dato che una perquisizione a casa dell'uomo - che di nome fa Joshua Corbett e in manette ha detto "Mi dispiace Sandy, io ti amo"- ha svelato un vero e proprio arsenale. A questo punto saranno i giudici a decidere la sua sorte: la telefonata è stata fatta ascoltare in aula durante il processo a Corbett, che si è proclamato innocente dai capi d'accusa a suo carico, ovvero detenzione illegale di armi, stalking ed effrazione. 

Per fortuna ora al fianco c'è Capitan America-Chris Evans: “Sono agli inizi - racconta una fonte vicina ai due all’emittente televisiva americana E! News -  si stanno conoscendo, non posso dire che stanno insieme, ma si piacciono molto l’un l’altro”.

Ma la protagonista di Gravity non è certo l'unica star a essere stata perseguitata da uno stalker: Paris Hilton è riuscita a farlo arrestare, la neozelandese Lorde l'ha denunciato postando la sua foto sui social, Halle Berry ha dovuto cambiare casa per depistare il malintenzionato. Ma la lista comprende anche Keira Knightley, Lady Gaga, Kim Kardashian, Jennifer Garner, Eva Mendes e Taylor Swift

Copyright foto: Kika Press

Kim Kardashian


Kim Kardashian fu aggredita da un noto stalker lo scorso autunno, durante la settimana della moda parigina.


L'uomo è sbucato dal nulla, ha aspettato che l'auto su cui viaggiava Kim Kardashian accostasse per poi saltarle addosso. È successo lo scorso autunno, durante la settimana della moda a Parigi nel settembre 2014: l'uomo, già noto alle forze dell'ordine per aver molestato - tra gli altri - anche Brad Pitt, ha preso la moglie di Kanye West per le gambe cercando di buttarla a terra sotto gli occhi sconvolti della folla e dei fotografi. L'immediato l'intervento delle guardie del corpo ha evitato il peggio.

Copyright foto: Kika Press

Lorde


La cantante Lorde si è difesa dallo stalker che la perseguitava pubblicando la sua foto su Twitter.


Chi fa da sé fa per tre, dice il proverbio che Lorde, la popolare cantante neozelandese, ha messo in atto per difendersi da Simon Runting, un paparazzo così insistente da essere classificato come stalker: ”Questo uomo mi ha reso vittima di stalking, mi fotografa in continuazione e viola la mia privacy. Sono spaventata da lui, visto che frequenta anche Auckland". L'artista ha poi aggiunto: "Capisco che questo sia il prezzo da pagare, ma non comprendo perché io dovrei accettarlo in silenzio" e, dopo aver segnalato anche la pagina Facebook del suo persecutore, ha continuato: "Mi rifiuto di farmi complice di questa situazione e mi rifiuto di restare in silenzio quando uomini come lui mi mettono in condizioni di paura estrema".  

Appena un anno prima anche Rihanna aveva avuto da ridire con l'etica discutibile di Runting che aveva scalato il balcone del suo albergo per fotografarla con indosso un asciugamano.

Copyright foto: Kika Press

Taylor Swift


Nel marzo 2014 Taylor Swift ha vinto la sua battaglia contro Timothy Sweet.


Ci sono voluti due anni ma nel marzo 2014 Taylor Swift ha vinto la sua battaglia contro lo stalker che piantonava le sue residenze a Beverly Hills e Nashville e la tormentava con lettere, e-mail e tweet affermando di essere suo marito e minacciandola, più volte, di ritorsioni nei confronti della sua famiglia e delle persone “che si sarebbero frapposte” tra loro.  Carissima Taylor - diceva uno dei tanti messaggi intimidatori -, ucciderò ogni uomo che si mette di mezzo nel nostro matrimonio”.  Timothy Sweet, così si chiama l'uomo, non potrà avvicinarsi alla star fino al 2017 in virtù dell'ordine restrittivo

Copyright foto: Kika Press

Lady Gaga


La battaglia di Lady Gaga a colpi di tweet contro il suo stalker risale al 2013.


Era un suo fan, è diventato un suo amico, poi si è trasformato nel suo incuboPerez Hilton è il  popolare blogger statunitense  con cui, nell'estate del 2013, Lady Gaga iniziò una battaglia a colpi di Tweet quando lui le inviò - ai tempi della convalescenza dopo un'operazione all'anca che la teneva su una sedia a rotelle - una foto in cui Madonna le puntava una pistola contro

Miss Germanotta non ci ha più visto quando Perez Hilton decise di acquistare un appartamento nel suo stesso edificio: Stai lontano da me e dalla mia famiglia. Stai cercando di affittare un appartamento nel mio edificio per darmi il tormento".

Copyright foto: Kika Press

Paris Hilton


Nel 2011 Paris Hilton fu perseguitata da James Rainford.


Il 2011 è stato l’annus horribilis di Paris Hilton. Mentre l’ereditiera festeggiava il 4 luglio, il recidivo James Rainford se ne stava seduto sulla sabbia, a pochi metri da casa sua, mezzo nudo, violando l’ordine restrittivo che gli impediva di avvicinarsi alla Hilton dopo l'aggressione davanti a un tribunale di Los Angeles dell'inizio dell'anno (dove la coppia aveva testimoniato contro Nathan Parada, un altro uomo che aveva provato a scassinare la casa dell'ereditiera sulle colline di Hollywood). Quella volta Rainford aveva tentato di afferrare l'allora fidanzato della, Cy Waits, sostenendo  di aver avuto il permesso del padre per sposare la bionda Paris 

Copyright foto: Kika Press

Eva Mendes (prima) e Ryan Gosling (poi)


Nel 2011 Eva Mendes fu perseguitata da uno stalker. Nel novembre 2014 è toccato a Ryan Gosling.


Eva Mendes ha vinto la sua battaglia contro John C. Luna, un ragazzo allora 29enne che la perseguitava da tempo - pare che lui le abbia mandato una lettera con scritto: so che moriresti per me” - ottenendo dal giudice una restrizione di 3 anni che lo ha obbligato a tenersi a una distanza minima dalla diva di almeno 90 metri. "Non ho mai avuto nessun tipo di rapporto con lui, non lo conosco ma è ossessionato da me e mi dà il tormento", dichiarò la star.

Nel novembre 2014 è toccato alla sua dolce metà, Ryan Gosling che è riuscito a sua volta ad ottenere un'ordinanza restrittiva nei confronti della stalker Grace Marie Del Villar, la donna che sosteneva di essere sua sorella gemella e lo tempestava con foto della Mendez con il volto strappato.  

Per ora i due (ora tre) piccioncini possono tirare un sospiro di sollievo. 

Copyright foto: Kika Press

Halle Berry


Halle Berry fu costretta a cambiare casa per sfuggire all'incubo delle persecuzioni.


Halle Berry ha abbandonato Los Angeles per sfuggire alle persecuzioni dello stalker che l'ha terrorizzata fino a introdursi in casa sua. Richard Anthony Franco, così si chiama il 27enne che fu arrestato nella sua proprietà, fu condannato a 386 giorni di carcere. L'episodio turbò a tal punto l'attrice premio Oscar da convincerla a mettere in vendita la sua abitazione e trasferirsi nell'estrema periferia di Los Angeles, in mezzo al verde. Lontana dagli stalker.

Copyright foto: Kika Press

Keira Knightley


Keira Knightley fu aggredita nel 2011 fuori dal londinese Comedy Theatre.


Era un giovedì della primavera del 2010 quando Keira Knightley fu aggredita da Marek Daniluk, un polacco di 41 anni, all'uscita del Comedy Theatre, nel West End londinese, dove recitava ne Il Misantropo di Molière. L'uomo, evidentemente affetto disturbi psichici, l'aveva afferrata per un braccio, costringendola a leggere alcune lettere dai contenuti "inopportuni", che l'avevano lasciata "pietrificata". Le forze dell'ordine l'avevano arrestato portandolo davanti alla corte federale di Westminster con l'accusa di molestie ai danni dell'attrice. 

Un vera e propria persecuzione quella verso Keira, tanto che nel 2008 aveva deciso di lasciare la Gran Bretagna e trasferirsi negli Stati Uniti esausta dalle persecuzioni di ben cinque stalker.

Copyright foto: Kika Press

Jennifer Garner 


Jennifer Garner vinse la sua battaglia contro contro Steven Burky nel novembre 2008.


La seguiva dappertutto, ovunque andasse. Fino a quando, nel novembre del 2008, il tribunale di Los Angeles ha accolto la richiesta di Jennifer Garner autorizzando un'ordinanza restrittiva nei confronti dello stalker. Solo allora Steven Burky, l'uomo ossessionato dall'attrice e dalla sua famiglia, ha smesso di perseguitarla in giro per tutto il paese. Salvo violarla il 14 dicembre 2009, per fortuna senza arrecare nessun danno alla Garner. L'uomo fu arrestato, portato in tribunale, condannato a tre anni di carcere per stalking e costretto al versamento di 150 mila dollari per danni morali. Burky, che nel 2008 era stato ricoverato per un breve periodo di tempo in una clinica psichiatrica, avrebbe affermato: "Dio mi ha fatto avere una visione, nella quale Jennifer era perseguitata da forze oscure che l'avrebbero condotta alla morte".

Copyright foto: Kika Press
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Lo stalker di Sandra Bullock in tribunale: la star è solo l'ultima vittima » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.