Addio Fredric Brandt: il barone del botox devastato dalla parodia

Fredric Brandt, il dermatologo che ha regalato l'eterna giovinezza a star come Madonna, Stephanie Seymour e Kelly Ripa si è suicidato domenica nella sua casa di Miami. All'origine, forse, la sua parodia nella nuova serie tv "Unbreakable Kimmy Schmidt".

Il dermatologo Fredric Brandt ha avuto tra le sue pazienti celeb del calibro di Madonna e la ex top Stephanie Seymour.


Depresso, umiliato e fragile, Fredric Brandt - il dermatologo che ha regalato l’eterna giovinezza a star come Madonna, Stephanie Seymour e Kelly Ripa - ha scelto la notte tra sabato e la domenica di Pasqua per suicidarsi nella sua casa di Miami, a 65 anni. Ma la notizia, seppur tragica, non è questa bensì la scia di polemiche che da allora riempie le pagine dei magazine americani, rimbalzando colpe e responsabilità. E già, perché se è vero che il dottore da tempo soffriva di depressione, riconoscersi nella nuova serie tv Unbreakable Kimmy Schmidt, ideata da Tina Fey – la comica americana famosa anche per la sua imitazione di Sarah Palin al Saturday Night Live - non lo ha di certo aiutato. Sebbene lo sketch che lo riguarda dura meno di un quarto d'ora, tanto dev'essere bastato a farlo sentire ridicolo e, forse, a trovare la forza di fare quello che in segreto covava da tempo. 

Vedersi deriso per i suoi capelli biondo platino, la sua pelle lucidissima, i suoi zigomi innaturali e perfino la sua pronuncia storpiata dal troppo botox (nella serie il suo personaggio di cognome fa Grant ma viene pronunciato “Franff”) non deve essere stata una bella sorpresa. “Non si è suicidato a causa della serie tv” ha detto Jacquie Tractenberg, uno dei portavoce del medico al Miami Herald. Anche se, ha proseguito, “sicuramente quella parodia non ha migliorato la situazione. Era un concentrato di cattiverie gratuite nei suoi confronti, che l’hanno fatto sentire bullizzato, ma soffriva di depressione già da qualche tempo”.   

L’attore Martin Short nella parodia che avrebbe devastato Brandt.

Proprio lui, che dal nulla ha costruito un impero, che da Newark, nel New Jersey, dove è nato e cresciuto con i suoi genitori, proprietari di un negozio di caramelle e la fissa dell'estetica, una volta rimasto orfano è sbarcato a Philadelphia, si è iscritto a medicina, ha studiato varie discipline per poi appassionarsi alla dermatologia, a cui ha dedicato la vita, nei suoi studi di Miami e New York. 

Lui che - come ha raccontato al New York Times - da bambino smontava gli elettrodomestici per studiarne i meccanismi e da grande volava da una parte all’altra degli Stati Uniti per ricostruire a domicilio l’aspetto delle sue clienti. Lui che ha lavorato, instancabile e discreto, fino a quando Madonna l’ha portato agli onori della cronaca in un’intervista al New York Times, dichiarando: “se ho una bella pelle è solo grazie a lui”. Lui che, insoddisfatto dei prodotti in commercio, aveva creato la sua linea di creme e prodotti per la pelle. Lui che, secondo il Guardian ha usato più botox di tutti quanti i dermatologi messi insieme.

Lui, che non aveva paura di riconoscere i suoi meriti e i suoi errori: “Sono stato una specie di pioniere: ho cercato di oltrepassare il limite conosciuto per scoprire in che modo certi materiali potevano funzionare e influire sull’aspetto fisico - aveva ammesso in un’intervista -. Se potessi cambiare qualcosa del mio lavoro passato però utilizzerei meno botox, perché non è bello sembrare imbalsamati”. Lui che era eccentrico ma in fondo timido e una volta diventato famoso si è ritrovato a  calpestare red carpet, campeggiare copertine e brindare alle feste tra le più glamour dello star system.  

Fino alla parodia di Unbreakable Kimmy Schmidt che aveva peggiorato un malessere che in molti avevano notato negli ultimi tempi. “Era depresso - ha dichiarato a People una fonte vicina al dermatologo -. La serie tv l’ha ferito? Certo, era una rappresentazione meschina che si prendeva gioco di lui per il modo in cui appariva. Insomma, questo è bullismo e non avrebbe fatto piacere a nessuno. Ma nonostante ciò lui era malato: soffriva di depressione”. Insomma, “non era l’unica cosa che lo faceva soffrire, era una delle tante. Ne è rimasto colpito e ferito, ma non è questo il motivo per cui si è ucciso”. 

Un grumo di dolore che nessuno riuscirà a spiegare, che non si può fare altro che accettare. Che in molti piangeranno e non solo per le sue competenze mediche: da MadonnaStephanie Seymour da Kelly Ripa a Gwyneth Paltrow, sua ospite assidua nella trasmissione radiofonica Ask Dr. Brandt passando per la direttrice di Allure MagazineLinda Wells e l'artista Damien Hirst, di cui era un appassionato collezionista.  “Voglio che la gente senta di non essersi arresa e di essere ancora in gioco - ha confidato una volta al New York Times - perché questo sia possibile, è importante eliminare i segni della fatica e della tristezza dal volto per apparire riposati e felici”. Lui che, il primo colpo l'ha accusato leggendo su quello stesso quotidiano: "Brandt è una maschera di serena immobilità, il mento squadrato, le labbra femminili, la pelle così liscia e pallida da dargli un aspetto lunare. I clienti spesso gli domandano se è svedese". Lui che durante le sedute con le pazienti amava cantare i musical degli anni Cinquanta. Lui, che tra tutti i brani preferiva Younger than springtime, più giovane della primavera. Come la vita che ha vissuto. 

Copyright foto: Kika Press

Tina Fey


Tina Fay, la comica americana che ha ideato la serie tv "Unbreakable Kimmy Schmidt".


Tina Fey è la comica americana famosa anche per la sua imitazione di Sarah Palin al Saturday Night Live che ha ideato la serie tv Unbreakable Kimmy Schmidt distribuita da Netflix che avrebbe devastato Fredric Brandt

Protagonista della serie è Kimmy Schmidt, una ventinovenne liberata dopo quindici anni di sequestro che decide di trasferirsi a New York e incontra vari personaggi, tra cui il dottor Grant, interpretato da Martin Short che accetta di prenderla in cura per cambiarle i connotati.  Secondo Susan Biegacz, una delle portavoce di Brandt, la parodia è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso.

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Madonna


Madonna rese famoso il dermatologo Brandt facendo il suo nome in un'intervista.



A proposito del dermatologo Fredric Brandt, in un' intervista al New York Times, Madonna dichiarò: "Se ho ancora una bella pelle è solo grazie a lui".  Da quel momento Brandt, che aveva uno studio a Miami e uno a New York ma spesso viaggiava per gli States per seguire le sue pazienti (già celebri), venne preso d'assalto. Ben felice della popolarità, Brandt arrivava vestito nel suo modo eccentrico e mentre faceva le iniezioni - raccontano le celle che lo piangono - intonava i brani dei musical degli anni Cinquanta. 

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Stephanie Seymour


La bellissima Stephanie Seymour era una delle clienti di vecchia data nonché amica di Brandt.


La top model Stephanie Seymour era una delle clienti di lunga data nonché una cara amica di Fredric Brandt. Si sono conosciuti nel 1993 e da allora non si sono mai persi di vista: “Ci siamo avvicinati ancora di più quando l'ho intervistato per la rivista Interview otto o nove anni fa - scrive la Seymour su Hollywood Reporter Magazine -. In quell’occasione ho scoperto che era un cantante incredibile. Il suo repertorio comprendeva i brani degli spettacoli dagli anni '40 in avanti”. E ancora: “Era una persona molto gentile. Il suo stile sarà anche stato eccentrico ma, in fondo, era molto timido, un’essere puro. Gli volevo molto bene, tutto ciò è molto triste. Sono devastata. Cosa faremo senza di lui?”.

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Kelly Ripa


Anche l'attrice Kelly Ripa era una delle pazienti di Fredric Brandt.


Appresa la notizia del suicidio di Fredric Brandt nel garage della sua casa di Miami, l’attrice Kelly Ripa, tra le pazienti più celebri del barone del Botox, ha manifestato il suo dolore con un tweet: “Ho il cuore spezzato per la perdita del dottor Fredric Brandt. Amico mio. Sentirò per sempre la tua mancanza e ti porterò nel cuore ancora più a lungo”. 

L’attore Mark Consuelos, marito di Kelly, ha retweettato il post del coreografo Isaac Calpito: “Devastato per la perdita del nostro caro amico @drfredricbrandt. Sentiremo la tua mancanza. Continueremo ad amarti. Il mondo ha perso una delle sue anime più gentili”.

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Trudie Styler


La moglie di Sting, Trudie Styler, un'altra delle celebrità assistita da Fredric Brandt.


Anche Trudie Styler, l'attrice e produttrice cinematografica sposata con il cantante Sting, era una delle celebrità assistite dal dottor Fredric Brandt. 

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Linda Wells


La direttrice di "Allure Magazine", Linda Wells era una delle pazienti di Fredric Brendt.


La nota giornalista americana Linda Wells, direttrice di Allure Magazine, era una delle pazienti del dottor Fredric Brendt. Appresa la notizia, la rivista gli ha dedicato un memoriale che lo descrive come una persona molto amata al giornale, a cominciare dalla direttrice: "Sono stata una paziente di Fred e una dei suoi tanti amici che lo ammiravano. Molto è stato scritto su Fred Brandt descritto come il “Barone di Botox”, e anche se questo è divertente e accattivante, non è abbastanza per catturare la sua intelligenza singolare, la sua enorme cura, e la sua assoluta dedizione al suo lavoro. Aveva una quantità incommensurabile di compassione. Fred Brandt ha creduto nella bellezza e voleva che tutti quelli che toccava dla sentissero su di sé“. 

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Gwyneth Paltrow


Gwyneth Paltrow era una delle frequenti ospiti del programma radiofonico "Ask Dr. Brandt".


Non stava solo in studio: per quattro anni Fredric Brandt ha curato il programma radiofonico "Ask Dr. Brandt" sulle frequenze di SiriusXM radio: tra i suoi ospiti una delle presenze più assidue era l’attrice Gwyneth Paltrow che oggi lo piange insieme a tutto lo star system.

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Damien Hirst


Fredric Brandt era un appassionato collezionista di Damien Hirst.


Appassionato d’arte, quando non era impegnato nei sui studi di New York e Miami, Fredric Brandt era un collezionista di autori del calibro di Damien Hirst, Richard Prince e Anish Kapoor.

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