PostoOccupato: il contagio contro la violenza

Posto Occupato.org nasce in Sicilia nel 2009 per sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della violenza sulle donne. Online è possibile scaricare la locandina per "occupare" un posto a sedere in ogni luogo di aggregazione.


Dal sito Internet è possibile scaricare e stampare la locandina per esporla liberamente in ogni luogo di aggregazione.


“Prima che un marito, un ex, un amante, uno sconosciuto decidesse di porre fine alla sua vita, occupava un posto nella società, sul tram, a scuola, in metropolitana. E noi quel posto vogliamo riservarlo a loro, affinché la quotidianità non lo sommerga, per simbolizzare un’assenza che avrebbe dovuto essere presenza se non ci fosse stato l’incrocio fatale con un uomo che ha manifestato la sua bestialità, ammantandola di un “amore” che altro non è che disprezzo”. Si presenta così l’iniziativa Posto Occupato.org che, nata da un’idea dell’editrice siciliana Maria Andaloro, ha mosso i primi passi nel 2009 in provincia di Messina occupando, letteralmente, la prima fila dell’anfiteatro della villa Comunale di Rometta con un paio di scarpe rosse, un mazzo di chiavi e una borsa

L’idea nasce da un mix di indignazione e dolore per il numero crescente di femminicidi registrati in Italia. Dati Eures alla mano, infatti, solo nel 2013 è stata uccisa praticamente una donna ogni due giorni (179 rispetto alle 157 del 2012 con un aumento del 14%) e per la maggior parte, nel 68,2% dei casi, l'omicidio è avvenuto nell’ambito familiare e affettivo (122 persone rispetto alle 105 dell’anno precedente). Come reagire concretamente? 

La proposta dell’associazione siciliana è quella di diffondere le iniziative di sensibilizzazione per “contagio”. On-line, infatti, è possibile scaricare la locandina da posizionare su una poltrona o una sedia in qualsiasi luogo di aggregazione personalizzandola, poi, “riservando” il posto con borse, scarpe, fiori cioè con quegli oggetti che tutte noi siamo solite posizionare strategicamente sulle sedie che occupiamo per far capire che lì, sedute, ci siamo noi. Un libro aperto sul sedile di un treno, uno zainetto appoggiato nella poltrona rossa di un teatro ha un significato molto chiaro: “Quel posto è mio, tornerò ad occuparlo”. Però, si legge ancora sul sito, “Per molte, troppe donne, non sarà più così”. 

La mappa delle adesioni in Italia spazia già dalla Lombardia alla Sicilia, dal Piemonte alla Calabria ma tutti possono aderire, anche singolarmente, registrandosi semplicemente sul sito. Un gesto concreto dedicato alle amiche che non si vedranno più ma anche a quelle che non si conosceranno mai. “Tu non ci sei più - sembrerebbe di dire - ma io sì e tengo il tuo posto perché nessuno si dimentichi di te”. 



Copyright foto: Posto Occupato.org 

Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « PostoOccupato: il contagio contro la violenza » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.