Saltare la colazione non fa male

Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero, dice l'adagio. E se non fosse così? A mettere in dubbio l'importanza del primo pasto della giornata è uno studio britannico pubblicato sull'American Journal of Clinical Nutrition.

I ricercatori dell'Università di Bath hanno cercato di sfatare scientificamente la credenza popolare secondo cui la colazione è il pasto più importante della giornata. Hanno dunque effettuato dei test su un gruppo di 33 persone, e hanno messo a confronto le risposte metaboliche di chi faceva colazione e chi no.

Risultato: non mangiare al mattino non avrebbe conseguenze sul peso corporeo. Contrariamente a quanto si crede, saltare la colazione non provocherebbe degli attacchi di fame durante la giornata. Anzi, i breakfast skippers avrebbero meno appetito e assumerebbero meno calorie dei breakfast keepers.

Resta il fatto che chi fa colazione, secondo i ricercatori, è più attivo e consuma in media più calorie durante la giornata, e i suoi livelli di glicemia sono più stabili rispetto a quelli di chi arriva a pranzo a stomaco vuoto. Ma, per quanto riguarda “la massa corporea e l'adiposità”, non ci sarebbero differenze tra chi mangia al mattino e chi no. 

Perché, allora, fare colazione è considerato fondamentale per mantenersi in forma? Secondo James Betts, il direttore dello studio, “le persone che fanno colazione sono più magre e più sane perché, in generale, hanno uno stile di vita più sano, hanno una dieta più equilibrata e fanno più esercizio”.

I medici restano scettici. In molti sottolineano il fatto che lo studio sia stato condotto su un gruppo troppo ristretto di volontari per dare dei risultati affidabili. In attesa di analisi più approfondite, è meglio continuare a fare colazione, di preferenza a casa piuttosto che al bar.