Eclissi di Primavera: tutti con il naso all'insù
Il complicato balletto a tre tra Terra, Sole e Luna regala un ingresso "cosmico" nella Primavera. In Italia i più fortunati sono stati aostani, milanesi e torinesi ma lo spettacolo migliore del mondo è riservato alle Isole Faroer.
Tutti con il naso all’insù. Il 20 di marzo il cielo si mette in mostra diventando il palcoscenico di un complicato balletto a tre che coinvolge il Sole, la Luna e la Terra. In Italia abbiamo già avuto la nostra “prima fila cosmica”: l’eclissi, iniziata verso le 9 del mattino ha avuto il suo picco alle 10.40 e si è poi conclusa poco prima di mezzogiorno. Secondo quanto riporta l’agenzia Adnkronos a godere dello spettacolo migliore nel Belpaese sono stati aostani, torinesi e milanesi, con una copertura del 71% del Sole, seguiti da romani e palermitani che, però, sono stati i primi a vedere la sovrapposizione.
Adesso tocca agli altri paesi del mondo stare con la testa rivolta verso l’alto e i più fortunati saranno gli abitanti delle Isole Faroer, nell’Oceano Atlantico, che vedranno un oscuramento del Sole quasi totale per la gioia dei residenti e dei tanti turisti accorsi a godersi lo spettacolo. Nel frattempo il sito Flightradar 24 segnala che molti piloti di aerei stanno modificando leggermente le loro traiettorie per offrire a passeggeri e staff un posto in prima fila.
Ma le conseguenze di questo “passo a tre” ci faranno compagnia ancora nelle prossime ore. Le eclissi, infatti, provocano una repentina diminuzione della temperatura, soprattutto dove la copertura del sole è totale, e fenomeni di alta marea tanto che a Mont Saint Michel il mare si alzerà di ben 14 metri. Si tratta del fenomeno astrale più importante dell’anno che, oltretutto, si affianca all’equinozio di Primavera regalando un ingresso nella bella stagione davvero cosmico. Cosmico e social visto che, nell'epoca del selfie a tutti i costi, il web trabocca di autoscatti con il sole.
E adesso? Bisogna aver pazienza. Per la prossima eclissi simile l'appuntamento è al 2026.
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