Addio a Richard Glatzer, co-regista di "Still Alice"
Richard Glatzer, co-regista del film "Still Alice", interpretato dal premio Oscar Julian Moore, è morto a 63 anni nella sua casa di Los Angeles, dopo una lunga battaglia con la Sla.
Il regista americano Richard Glatzer ha perso la sua lotta con la Sla (sclerosi laterale amiotrofica), malattia che gli era stata diagnosticata nel 2011. È morto nella sua casa di Los Angeles martedì 10 marzo, ma la notizia è stata confermata solo nella serata di mercoledì dal suo agente. Aveva 63 anni e alle spalle una lunga carriera artistica che ha incrociato spesso l'impegno sociale. Con il marito Wash Westmoreland aveva scritto Still Alice (uscito nel 2014), film che racconta l'Alzheimer e ha aggiudicato a Julianne Moore l'Oscar come migliore attrice per l'interpretazione di una paziente. La Sla aveva reso difficili le fasi di lavorazione della pellicola: già allora Glatzer - che lo ha anche diretto - riusciva a scrivere con un solo dito e usava un software di riconoscimento vocale per dettare i testi e comunicare con la troupe.
"Richard amava alla follia il suo lavoro - ha raccontato la Moore -. Quando si è scoperto malato si è fatto un punto d'onore di riuscire a lavorare il più possibile. Ha portato molto del suo rapporto con le conseguenze di una malattia invalidante dentro il racconto di Still Alice". Anche Westmoreland, ricordandolo, s'è soffermato sul film: "Sono distrutto - ha detto -. Rich era la mia anima gemella, il mio collaboratore, il mio miglior amico e la mia vita. Vederlo combattere la Sla per 4 anni con tanta grazia e coraggio ha ispirato me e tutti quelli che lo conoscevano. In questo momento buio, mi consola un po' il fatto che è riuscito a vedere il grande successo mondiale di Still Alice. Aveva messo cuore e anima in quel film e il fatto che abbia toccato così tanta gente era per lui una costante fonte di gioia. Richard era un uomo unico: deciso, divertente, generoso, affettuoso, estroverso e molto, molto intelligente". Insieme hanno scritto quattro film: oltre a Still Alice, The last of Robin Hood (2013), Quinceanera (2006) e The fluffer (2001).
Nato a nel Queens, si era trasferito prima a Long Island e poi nel New Jersey. La passione per il cinema l'aveva rapito quasi subito. Ai tempi dell'università della Virginia era diventato amico di Frank Capra seguendo i corsi di cinematografia. Dopo il 1980 la sua passione era diventata anche un lavoro: si era trasferito sulla costa occidentale degli Stati Uniti e aveva cominciato a collaborare con lo show tv Divorce court. Molto attivo nella raccolta fondi per la lotta contro l'Aids, aveva lavorato a numerose produzioni indipendenti sia per il cinema sia per la televisione: da Road rules a The Osbournes, ad American next top model.
Tante voci per un uomo solo, che come tutti i grandi artisti, è riuscito a esprimere se stesso in ogni pellicola, fino alla fine, senza mai tradire la passione che l'ha catapultato al cinema una vita fa. Una vita troppo corta.
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