The Voice: la star della serata è il primo concorrente trans
Ultimo aggiornamento da laRedazione.
Daniel Petrarulo, 29 anni, si è esibito a The Voice 3 cantando "Always", di Bon Jovi che ha fatto voltare tutti e quattro i giudici. Poi la confessione: "All'anagrafe il mio nome aveva una a finale che mi stava scomoda. Diciamo che mi chiamerò Daniel a breve".
"Mi chiamo Dany, però preciso una piccola cosa: all'anagrafe il mio nome aveva una vocale che mi stava scomoda. Dany è il diminutivo di Daniela in teoria". Scusa, non ho capito bene, nel senso che prima eri una donna, gli domandano i giudici: "Diciamo che mi chiamerò Daniel a breve" risponde lui, un po' emozionato e molto fiero. L'applauso scatta immediato e Daniel Petrarulo, 29 anni, della provincia di Taranto ma a Rimini da 10 anni, diventa la star della seconda puntata delle Blind Audition di The Voice 3. Prima, come va con tutti i concorrenti, ha fatto venire la pelle d'oca al pubblico con la sua versione di Always, di Bon Jovi che ha fatto voltare tutti e quattro i giudici. Poi ha lasciato tutti di stucco con la sua rivelazione choc raccontata con nonchalance. Infine, prima di lasciare il palco, ha regalato il finale da (perfetto) tenore del Nessun Dorma che Piero Pelù ha commentato entusiasta: "Dany, al di là della tua appartenenza ai generi, tu, questa sera, hai cantato con le palle".
Insomma, Daniel Petrarulo, che ha scelto di entrare nel team di Noemi, farà a lungo parlare di sè. Lui che non ha avuto paura di raccontare a mezza Italia il suo "percorso di transazione da female to male, cioè da donna a uomo: è delicato, molto importante, significativo e duro da affrontare". Che non ha esitato a confessare: "all'inizio pensavo che la mia voce si sarebbe abbassata, sarebbe sparita invece così non è stato: penso che mi rimarrà sempre attaccata". Meno male, anche perché il talento c'è tutto e il suo obiettivo è altrettanto nobile: "Sogno di realizzarmi, comunicare, trasmettere con la musica. Spero che The Voice serva anche per aprire le menti delle persone: vado a testa alta perché non rinnego nulla di me, di come sono e di come sono stato. Alla fine sono sempre la stessa persona".
E che persona, vien da dire: "qualcosa della tua anima mi ha attirato attraverso la tua voce, indipendentemente dal tuo percorso", ha sottolineato Noemi. "Ammiro moltissimo il tuo coraggio di essere quello che sei" ha commentato un emozionato Roby Facchinetti. "Quello che vediamo ora è quello che sei sempre stato dentro", ha chiosato il rapper J-Ax. Poi Daniel deve scegliere e lo fa senza esitazioni: "Per me è un'enorme soddisfazione che vi siate girati tutti e quattro - confessa - Ho lasciato una parte di me indietro, ma voglio mantenere la sensibilità femminile. L'impatto con Noemi è stato una questione di sguardo perciò scelgo lei".
Ma a regalare emozioni alla puntata ci ha pensato anche la sudafricana Keeniatta Baird, voce notevole, testimone di una storia di apartheid e vincitrice di un talent musicale nella sua nazione d'origine. Il resto si è srotolato con la solita allegria: continua l'incetta di cantanti per Piero Pelù, che raggiunge quota sei, seguito a ruota da Roby e Francesco Facchinetti - sempre più affiatati - che incassano quattro nuove voci. Si fermano a tre new entry nei rispettivi team J-Ax, che ha regalato anche ieri sera i suoi immancabili ax-forismi, e Noemi.
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