Ville da sogno, appartamenti da favola

Immersa tra le colline alle spalle di Bologna, la dimora di campagna del '600 riportata agli antichi splendori è il contesto ideale per ospitare un lusso contemporaneo e sofisticato che dialoga con il fascino elegante del passato: ecco che soffitti a travi in legno scuro e pavimento in legno chiaro a doghe larghe sono lo scenario perfetto per gli arredi Visionnaire in un elegante contrasto. Dal morbido sofa Ginevra alle librerie in vetro bisellato passando per le opere d’arte alle pareti, il risultato è un concentrato di stile raffinato che si ripete, personalizzato, in ogni ambiente della casa. 

L'appartamento di lusso nel nuovo complesso residenziale moscovita ambito da numerose celebrities internazionali - tra cui Naomi Campbell - offre un concetto unico di design, raffinatamente cosmopolita, ma allo stesso tempo glamourous, perfetto per "business men abituati a cambiare casa per lavoro molto spesso", spiega l’ad di Visionnaire, Leopold Cavalli. Concepito con due grandi stanze da letto e un’ampia area living composta da soggiorno e zona pranzo e arredato al 100% Made in Italy, rispecchia pienamente il gusto dei clienti russi attenti alla moda, ma soprattutto amanti del gusto e della qualità italiana. 

L'appartamento milanese di Eleonore Cavalli, direttore creativo di Visionnaire, si trova in una palazzina razionalista degli anni '50. Mescola con arte gli arredi realizzati negli anni dal brand - dalle applique Brunilde al divano color prugna Eugene abbinato ai tavolini in vetro Outline - a pezzi d’arte: dalle pitture ad olio di Domenico Grenci ai collage di Botto&Bruno, passando per opere di varie dimensioni di Loris Cecchini, Enrico De Paris, Daniel Gonzalez, Emmanuel Barcilon, Marthine Pascale Tayou e Susy Gomez. In un continuo gioco di accostamenti tra il vintage e il contemporaneo, il risultato è il riflesso delle personalità dei loro inquilini: pacata e riflessiva, ma a tratti esuberante. 

Villa Altopiano nasce nel tardo 400 come casetta di caccia ma è all’inizio dell’Ottocento che acquisisce la sua identità definitiva di villa padronale bolognese con tanto di porticati e colonne con capitello rinascimentale e una torre a base ortogonale a cui è addossata una torretta circolare. Ornati preziosi, merlature medioevali, alti soffitti a volta, affrescati e infissi di pregio raccontano una storia intrecciata di vita nobiliare e contadina. Dopo aver riportato il passato al suo antico splendore, la sfida Visionnaire è stata farla interagire con gli arredi contemporanei senza forzature né prevaricazioni.