Alessandro Michele: ecco la nuova era di Gucci
Gucci-day alla Milano Fashion Week per il battesimo di fuoco del direttore creativo Alessandro Michele. In passerella la nuova collezione autunno-inverno 2015-2016 con un misto di tradizione, innovazione e filosofia.
I riflettori della Milano Fashion Week erano tutti puntati su di lui: Alessandro Michele. Doppio debutto per il nuovo direttore creativo di Gucci a cui è stato affidato, in un colpo solo, il compito di presentare la sua prima collezione donna e di aprire la settimana della moda meneghina con l’appuntamento più atteso del “day one”.
L’ex braccio destro di Frida Giannini è partito in sordina, sotto lo sguardo attento di Salma Hayek seduta nel front row, con una loungette rosso acceso accostata ad una blusa trasparente color cipria. Poi via ai fuochi d’artificio. Voile impalpabile e pelle, pizzi romantici e colletti coreani, capi di ispirazione militare e appariscenti scarpe flat foderate in pelliccia. E poi turbanti dal sapore retrò, uccelli ricamati in paillettes luminose, abiti lunghissimi e scollature profonde. Varia anche la palette cromatica tra tinte calde e fredde, accese e delicate capaci però di fondersi in un gioioso mix di stili, colori e tessuti.
Il risultato? Una fusione perfetta capace di tenere il pubblico con il fiato sospeso fino alla fine riportando, sotto le luci della ribalta, i grandi classici della maison come la cintura con la doppia G e gli occhiali da vista tartarugati. Parola d’ordine portabilità, per far fondere la tradizione con l’innovazione rispettando la nuova poetica della griffe che, per stessa ammissione dello stilista, si ispira a Giorgio Agamben. Nel comunicato di presentazione Alessandro Michele lascia infatti la parola al filosofo ricordando che “La contemporaneità è quella relazione col tempo che aderisce a esso attraverso una sfasatura”. In poche parole la capacità di unire tempi diversi in un solo istante: il primo istante della nuova era Gucci.
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