Lotta contro il tumore, appuntamento con le “Arance della Salute” di AIRC

Sabato 31 gennaio torna l’iniziativa dell’AIRC: in 1.750 piazze e 563 scuole i volontari distribuiranno oltre 290mila reticelle di arance rosse italiane. Per sostenere concretamente il lavoro dei ricercatori. E combattere il cancro anche a tavola.

Michela e Camilla, due volontarie AIRC che hanno prestato il loro volto alla campagna "Le arance della salute" per la lotta contro il cancro.


Michela ha perso sua madre. Camilla ha 16 anni e, cinque anni fa, è guarita dal cancro. Sono i volti di queste due volontarie l’immagine più significativa di una lotta, quella contro il tumore, che AIRC – l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro – combatte da 50 anni. Sostenendo non solo la ricerca ma anche il peso di un corretto stile di vita nel prevenire la malattia.

Proprio per ribadire l’importanza della corretta alimentazione nella prevenzione dei tumori – oltre che per dare un supporto concreto al lavoro dei ricercatori - torna anche quest’anno l’appuntamento con “Le Arance della Salute”: oltre 290mila reticelle di arance rosse italiane saranno distribuite dai volontari AIRC in 1.750 piazze e 563 scuole di tutta Italia (per sapere dove, consultate il sito www.airc.it o telefonate all’840.001.001). In cambio di una donazione di 9 euro, i donatori riceveranno una reticella con due chili e mezzo di arance e la guida 50 anni di ricerca a tavola con ricette sane e gustose, realizzate dal cuoco Sergio Barzetti in collaborazione con La Cucina Italiana, e consigli utili per la prevenzione del cancro a tavola.

Arance rosse, una miniera di vitamina C

Non è un caso che l’AIRC abbia scelto l’arancia rossa - in questo caso con l’ulteriore valore aggiunto di essere di origine italiana, dato che quelle che saranno nelle piazze sono state coltivate in Sicilia, Calabria e Sardegna. Questo frutto, infatti, contiene gli antociani, pigmenti naturali dagli straordinari poteri antiossidanti, oltre a essere ricchissimo di vitamina C (presente, tra gli altri, anche nei kiwi, nelle fragole, nei pomodori, nelle fave e nelle verdure a foglia verde). 

Inoltre, gli studi parlano chiaro. Secondo il rapporto “I numeri del cancro in Italia 2014” pubblicato da AIRTUM e AIOM il 25 ottobre 2014, quasi il 70 per cento dei tumori potrebbe essere prevenuto o diagnosticato in tempo adottando uno stile di vita corretto e aderendo ai protocolli di screening e diagnosi precoce. Quattro tumori su dieci in Europa sono provocati da stili di vita scorretti e da fattori ambientali. Tra le patologie più frequenti, i tumori al seno, colon e prostata. 

Non solo. Il cancro è strettamente correlato all’obesità. Un articolo del Journal of Clinical Oncology, la più autorevole rivista per l’oncologia medica mondiale, ha sottolineato la stretta correlazione tra obesità addominale, maggiore incidenza di tumore e abbassamento dell’età dei soggetti malati. 
Da qui l’importanza della prevenzione attraverso buone pratiche da adottare tutti i giorni

Copyright foto: AIRC
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