Pornostar: i figli si raccontano
Alcuni ringraziano i genitori, altri la prendono con filosofia, altri ancora hanno dovuto cambiare città. In generale, quasi sempre, i figli dei pornostar crescono senza particolari traumi o scompensi.
La verità può far male, si sa. Scoprire che tuo padre o tua madre sono stati (o sono) attori porno non ha prezzo. Reddit, il popolare forum americano, ha buttato l’amo e le risposte dei diretti interessati (figli e genitori) non si sono fatte attendere. Rivelando che, con qualche ovvia eccezione, i ragazzi (che lo scoprono quasi tutti in tarda adolescenza) crescono senza particolari traumi o scompensi. Alcuni, addirittura, ne sono orgogliosi, altri, la prendono sul ridere, altri ancora con filosofia. Come sempre, è una questione di buon senso che più che con il mestiere in questione ha a che fare con la singola persona.
C’è Amuuuuu, una ragazzina che, divertita, racconta: “Mia madre ha appena accettato un lavoro come operatrice telefonica su una linea hot. E’ divertente e la pagano molto, ma lo sappiamo solo mio padre ed io. A casa ci racconta le storie assurde di chi chiama, tipo un tizio che le ha chiesto di urlare “Pulisco con Mister Muscolo!”, il detersivo”. I fratelli di Amuuuuu non lo sanno e, confessa, non la prenderebbero troppo bene. In compenso la madre le ha suggerito di provarci ma lei ha gentilmente declinato.
Di sicuro, tocca farci i conti di continuo: “Sono il nipote di una delle prime pornostar famose - confessa Koproller -. Abbiamo lo stesso cognome e ogni conversazione con un maschio di circa 40 anni va così: Ah, Koproller Jansen... parente della famosa Jansen?". E non sempre solo per via del cognome: Yodaface, per esempio, è il figlio di un produttore e regista porno attivo dagli anni Settanta ai Novanta che “fece tonnellate di soldi - scrive - ma poi se li giocò tutti. In casa ci sono sempre stati video porno, ho anche scoperto che Ron Jeremy ha fatto sesso nella mia cucina. Non so se e in che modo sono stato influenzato, ma mi considero sessualmente normale”. A volte, però, fa anche comodo: a giverofnofucks, per esempio: “Mio padre era un attore porno negli anni Settanta e da lui ho ereditato un attributo generoso. Grazie papà!”.
Le storie raccontano famiglie che fanno quello che possono, come tutte, cercando di proteggere i più piccoli e portare da mangiare a casa: “Mia sorella lavorava nel porno - confessa Gaseraki -. Mi ha cresciuto lei perché mio padre non c’era mai e lei aveva dieci anni più di me. Avevo otto anni quando mi portò sul set, ma non mi fece affacciare. Mi mise in un’altra stanza e io non seppi nulla per anni”. Recentemente i due fratelli ne hanno parlato, sputando il rospo con grande soddisfazione di entrambi: “Più che altro si trattava di servizi fotografici, nessuna penetrazione” ci tiene a precisare Gaseraki che conclude: “Lei ha dovuto combattere battaglie molto più dure della mia che mi confrontavo con i giudizi dei miei amici su quanto mia sorella fosse hot”.
“Mia cugina era una pornostar - rivela Crescelle -. La nostra famiglia è molto religiosa e non si tocca l’argomento. L’ho scoperto per caso, quando mia sorella, in viaggio di nozze con suo marito, ha guardato un video porno e l’ha riconosciuta. Quello che ho imparato? Che più si tenta di coprire la verità con un’immagine di famiglia pulita, più si nasconde la realtà”.
Tra i figli che non hanno vissuto per niente bene il mestiere dei genitori ci sono W360, che confessa: “non riesco a guardare film porno perché quando lo faccio ogni tanto vedo spuntare mio padre. Fa strano”, e c’è kingoff00ls3: “Alle elementari dicevo a tutti che mia madre era un’attrice. I miei genitori non sapevano come dirmi la verità. Alla fine sono stata adottata da mio nonno e non guardo film porno asiatici (sono asiatica), per paura di vederla. In risposta alla scelte di mia madre, non faccio certo una vita all’insegna dell’edonismo”. EmilyamI, invece, racconta di quando un suo compagno di liceo, di cui non ricorda il nome, “forse Mike” visse una delle esperienze più umilianti della sua vita: “Erano tutti a casa sua e cercando qualcosa da bere, trovarono i porno del padre: iniziarono a guardarlo e ad apprezzare la donna inquadrata da dietro. Quando, però, la telecamera riprese il volto dell’attrice, il ragazzo (e tutti i suoi compagni) riconobbe la madre”. Provò a camminare a testa alta per un po’ ma quando ritrovò spezzoni del film con sua madre negli spogliatoi della squadra di calcio, meno di un anno dopo, decise di cambiare città.
A parlare sono anche i genitori: “Mia figlia - confessa FlacoJimenez - aveva 23 anni quando scoprì che io e sua madre eravamo stati attori porno. Non ci parlò per due anni perché era disgustata. Poi ci riconciliammo. L’altro figlio lo scoprì a 17 anni e rimase indifferente. Ora ho un terzo pargolo di 10 mesi e non gli permetterò di vedere internet finché non sarò morto”.