Parigi: un appartamento tra natura e design

I proprietari di questo appartamento di 175m2 del 16° arrondissement di Parigi, uno dei quartieri più chic della capitale francese, volevano modernizzare l'arredamento senza cadere nella trappola di un design freddo e impersonale. Hanno fatto appello a Denise Omer, designer e architetto d'interni, che si è ispirata al mondo della natura senza dimenticare lo spirito cittadino. I lavori più importanti sono stati effettuati nella zona giorno, che è stata completamente riorganizzata: il muro che separava l'ingresso dal resto della casa è stato eliminato, per guadagnare spazio, ed è stato creato un angolo TV.

Questo appartamento degli anni Settanta, con le sue stanze ampie, si presta bene a uno stile contemporaneo. Una delle problematiche principali è stata quella di arredare l'ingresso, molto vasto, per non dare l'impressione che fosse uno spazio inutilizzato. Una poltrona Le Corbusier, posizionata sotto un grande lampadario in fibra di banano e circondata da pareti che ricordano una foresta, anticipa l'atmosfera zen e rilassante che caratterizza il salotto.

Sui muri dell’ingresso si alternano ardesia e legno di quercia, in modo da realizzare una foresta immaginaria e da nascondere il guardaroba con porta a specchio. A destra, è stata creata su misura una console che collega i due pilastri portanti e che fa da base a un caminetto all’etanolo. In questo modo è stata creata tra gli spazi una separazione trasparente e calorosa; le pietre aggiungono un tocco di minimalismo e serenità.

Un nuovo parquet di quercia a liste larghe ricopre ormai tutta la zona giorno e dà all’appartamento l'allure di uno chalet. Nell’angolo TV è stato collocato un pannello murale, adibito ad armadio, che imita le crepe e le fessure di un muro in pietra. I pannelli giapponesi bianchi e grigi, in tela, lasciano filtrare nella stanza una luce delicata e calda. Infine, un imponente lampadario Samurai fa pensare alle antenne di un insetto gigante e dà, con la sua silhouette di enormi dimensioni, una nota design all'insieme.

L’architetto ha disegnato due tavolini bassi a forma di ciottoli, collocati davanti al grande divano del salotto. Il colore richiama quello dei pannelli grigi che coprono le finestre e dei cuscini del divano. Il legno con cui sono stati realizzati i tavolini è lo stesso del tavolo da pranzo: l'arredo risulta così più armonioso.

Il tavolo della sala da pranzo è un'altra creazione dell’architetto, che ha scelto del legno di quercia massiccio, tinto e verniciato. I bordi imitano le ali di un aereo per dare più leggerezza mentre le gambe sono in acciaio. Le sedie pieghevoli nere sono state disposte temporaneamente, nell'attesa di trovare un modello più adatto.

La cucina ha subito solo qualche piccola modifica: il soffitto è stato tinteggiato di rosa lampone, colore usato anche per il muro divisorio della sala da pranzo, per creare un contrasto con i mobili e i ripiani in granito nero e legno laccato bianco. È stato aggiunto un tavolo in stratificato nero, ripiegabile, per far mangiare i bambini sotto il ripiano in legno che comunica con la sala da pranzo attraverso un’apertura passavivande. 

Il passavivande è delimitato, dalla parte del salotto, da porte scorrevoli con un graffito disegnato. I motivi sono stati stampati su pannelli in legno direttamente dall'architetto. Una soluzione decorativa originale.

Una grande porta separa gli spazi privati dal soggiorno. Senza maniglia né cardini, si presenta come un pannello di legno, allo stesso tempo decorativo e discreto, negli stessi toni del pavimento e delle mensole del salotto. 

Il bagno offre la scelta fra una grande doccia e una vasca in acrilico a forma di ciottolo. Delle grandi piastrelle di ardesia ricoprono il pavimento illuminato da lampade a led. Il lavabo è fatto su misura, con inserti in legno laccato. 

Per dare un po' di colore al bagno, in cui predominano il bianco e il nero, è stato aggiunto un lungo specchio con motivo a codice a barre. Nella doccia, le piastrelle in marmo e vetro creano un piccolo effetto “goccioline”, rinfrescante e luminoso. 

Per decorare il corridoio che porta alle camere, l’architetto ha disegnato delle dune che l’artista Chantal Mani ha riprodotto con un intonaco in diversi toni del beige. Questo grande spazio si è così trasformato in una stanza vera e propria, coerente con il resto dell'arredamento.

In fondo al corridoio si trova la camera dei genitori che ha anche un bagno privato e un guardaroba. Colorata con tinte naturali, è allo stesso tempo confortevole e sobria.

La camera della bambina è stata decorata dalla proprietaria seguendo i consigli dell’arredatrice. Si adatta ai gusti della bimba – che a quanto pare ama il rosa, Hello Kitty e i peluches. 

La camera del figlio maschio è invece nei toni del blu, con un tappeto rock e una grande scrivania dedicata allo studio.