Come prendersi cura della pelle dopo il sole

I gesti beauty che salvano l'abbronzatura

Per un'abbronzatura perfetta, bisogna prendersi cura della pelle prima e dopo l'esposizione al sole.


Vi siete godute una giornata in spiaggia, al parco o una vacanza? È  venuto il momento di prendersi cura della pelle!  Perché se è vero che il sole dona un bel colorito dorato, può essere anche pericoloso. Ecco come rimediare ai danni provocati dall’esposizione e godersi l’abbronzatura. 

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Il sole, una minaccia per la pelle

I raggi UV sono una minaccia per la pelle.


Il sole fa bene all’umore favorisce la sintesi della vitamina D. Ma, a breve termine, i raggi UV seccano la pelle e provocano una desquamazione dell’epidermide. 
A medio termine, il sole può favorire l’acne. È vero, dopo i primi giorni di vacanza, la pelle sembra più bella e vellutata. Dopo qualche tempo, però, può cominciare a ispessirsi, arrossarsi e coprirsi di brufoletti.
A lungo termine, l’esposizione accelera l’invecchiamento della pelle, rendendola mento elastica e più fragile. Le conseguenze: rughe, couperose, macchie... nei casi più gravi, il sole può provocare un tumore della pelle o l’insorgere di melanomi.

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I gesti beauty 

Applicare una crema solare è un gesto indispensabile per proteggere la pelle dai raggi UV.


La cosa più importante per proteggere la pelle dal sole è idratare. Innanzitutto, bisogna bere molto (almeno 2 litri d’acqua al giorno). Poi, bisogna assolutamente applicare su tutto il corpo una crema solare. Anche il viso vuole la sua parte: nutritelo con una crema idratante mattina e sera, scegliendo dei prodotti adatti al giorno e alla notte.
Non dimenticate di fare uno scrub una volta alla settimana. Al contrario di quanto si pensa, il gommage non rovina l’abbronzatura. Anzi, la rende ancora più bella eliminando le cellule morte, esaltandone la luminosità e uniformando il colorito. 
Due zone a cui fare attenzione sono le mani e il décolleté: la pelle è sottile, e quindi più sensibile al sole. Applicare una crema idratante con un indice di protezione solare, anche in città, è d’obbligo.

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I cibi amici della pelle

I cibi ricchi di betacarotene accelerano la tintarella.


Anche l’alimentazione aiuta a prendersi cura della pelle tormentata dal sole. Privilegiate gli alimenti ricchi omega 3 (come il pesce e in particolare salmone, tonno, sgombro, sardine ecc.), che favoriscono l’idratazione delle pelle.
Per conservare un bel colorito, mangiate frutta e verdura ricche di betacarotene (carote, zucca, albicocche...).
Anche gli integratori alimentari possono essere d’aiuto. Chiedete consiglio al vostro farmacista per trovare quelli giusti per voi e non correre rischi.

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L’abbronzatura artificiale

Gli autoabbronzanti regalano un colorito dorato... anche lontano dalla spiaggia!


Sono in tante a puntare sull’abbronzatura artificiale per avere la carnagione ambrata tutto l’anno. Se diffidate degli autoabbronzanti, sappiate che sono inoffensivi. Se volete un colorito dorato ma naturale, applicatene un po’ regolarmente, senza esagerare (avete presente la tintarella arancione? Meglio evitare...). E per chi vuole essere abbronzata tutto l’anno, le creme autoabbronzanti progressive sono la soluzione ideale.
Attenzione alle lampade! Potete farne al massimo due o tre all’anno. I raggi UV, infatti, sono cancerogeni e favoriscono l’invecchiamento della pelle. È bello essere sempre abbronzati, ma non a ogni costo!

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Prepararsi al sole

Cappello, occhiali... scegliete gli accessori giusti per proteggervi dal sole, al mare e in città!


Per preparare la pelle al sole, consumate dei cibi ricchi di vitamina C. Mangiate frutta e verdura ricche di betacarotene e di licopene. Si tratta di un antiossidante che si trova soprattutto nei pomodori, ma anche nell’albicocca e nel pompelmo rosa.
Quando il sole fa capolino dopo l’inverno, o durante i primi giorni di vacanza, non abbiate fretta. Esponetevi poco a poco. Cominciate con una passeggiata in pausa pranzo (in primavera); evitate di andare in spiaggia nelle ore più calde (d’estate).
E non dimenticate la crema! Durante i primi giorni di sole può bastare un fattore di protezione 20. In piena estate, bisognerà passare a degli indici più elevati, tra 30 e 50. 

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