Sideremia alta: cos'è

La sideremia è un esame del sangue che misura la quantità di ferro presente nel plasma, valore legato alla transferrina, la proteina deputata a veicolare il ferro nel nostro organismo.

Cos’è la sideremia

La sideremia è un esame che misura il valore del ferro nel sangue ed è utile per diagnosticare diverse malattie, come alcune forme di anemia.

Valori della sideremia

Nell’uomo adulto i valori medi di riferimento della sideremia, espressi in microgrammi/dl, sono tra 75 e 150, mentre nella donna adulta il valore deve stare tra 60 e i 140.

Sideremia bassa: sintomi e cause

Una serie di sintomi, come vertigini, tachicardia, spossatezza e sonnolenza, unghie e capelli fragili, vanno riferiti al medico curante, perché possono essere spia di un valore di sideremia basso. Valore che può abbassarsi non necessariamente per condizioni patologiche. Ad esempio, si può avere una iposideremia in gravidanza e allattamento, per un aumentato fabbisogno di ferro. Ci può invece essere un problema di assorbimento legato disturbi vari, dalla celiachia a emorragie intestinali. Infine, semplicemente, una dieta sbilanciata può determinare un ridotto apporto di ferro rispetto al proprio fabbisogno.

Sideremia alta: cosa significa

Un valore alto di sideremia può essere legato a stati e patologie molto diversi, per questo sono di solito necessarie ulteriori analisi. In linea di massima, comunque, si può avere uno stato di sideremia alta in relazione ad alcune forme di anemia, a ripetute trasfusioni, ad una scorretta alimentazione, ad una epatite virale acuta o ad alcune malattie genetiche, come la talassemia.

Foto: © Steve Collender - 123RF

Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Sideremia alta: cos'è » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.