Mal d'orecchie bambini: cosa c'è da sapere

Comune in età pediatrica il mal d'orecchie dei bambini è molto diffuso nelle stagioni fredde. Ecco come prevenirlo o riconoscerlo per curarlo al  meglio. 
 

Il mal d'orecchie bambini è molto più frequente nelle stagioni più fredde. © Anna Grigorjeva/123rf

 

Il mal d'orecchie nei bambini è un disturbo comune dell'età pediatrica che tende a peggiorare nella stagione fredda ed è molto frequente nei piccoli al di sotto dei tre anni soprattutto in inverno. Malgrado la frequenza con la quale si presenta, però, si tratta di un disturbo che non deve essere sottovalutato: ecco come prevenirlo o, in alternativa, come riconoscerlo e come intervenire

Male all'orecchio: nei neonati arriva la febbre

Il male all'orecchio si presenta anche nei neonati e, in questo caso, i piccoli possono presentare irrequietezza e qualche linea di febbre. © Martin Allinger/123rf

Comune anche nei neonati, il male all'orecchio è più difficile da diagnosticare per i genitori se il bambino è ancora molto piccolo. Alcuni segnali, però, sono chiari anche nei bebè: in primo luogo, infatti, se il piccolo patisce di un dolore all'orecchio è possibile che pianga spesso, sia irrequieto e che il suo appetito diminuisca. Oltre a questo, poi, è possibile che il piccolo abbia qualche linea di febbre e mostri qualche difficoltà a sentire i suoni (anche quelli vicini).

Mal d'orecchio nei neonati: come riconoscerlo

Per riconoscere immediatamente il male d'orecchio nei bambini piccoli può essere utile esercitare una leggera pressione tra l'orecchio e la guancia del bebè. © gstockstudio/123rf

Per essere sicuri che il neonato soffra davvero di mal d'orecchie (e che l'irrequietezza e la febbre non siano solo il frutto di un raffreddore) è possibile sottoporlo a una prova "empirica". Dopo averlo preso in braccio e averlo fatto calmare, infatti, si dovrà esercitare una leggera pressione nel punto tra la guancia e l'attaccatura dell'orecchio: se il piccolo ricomincerà a piangere proprio in quel momento sarà chiaro che è proprio quella la zona che gli provoca dolore (e dunque si potrà intervenire). 

Rimedi per il mal d'orecchie nei neonati

Anche il mal d'orecchie, come tutti gli altri disturbi quando si presentano in un neonato, richiede un consulto con il pediatra. Nel frattempo, però, si può intervenire con impacchi ad hoc. © Ilya Andriyanov/123rf

Come tutti i disturbi del periodo neonatale, anche il più semplice dei mal d'orecchie richiede l'immediato consulto del pediatra che sarà indicare con certezza le cause del fastidio e le sue possibili soluzioni (anche farmacologiche). In attesa della visita con il medico, però, è possibile lenire il dolore del piccolo con un impacco di acqua calda al quale si potrà aggiungere qualche goccia di olio essenziale di lavanda. 

Male alle orecchie: i neonati e la prevenzione

La miglior prevenzione nei neonati è l'allattamento al seno che aumenta le difese immunitarie del piccolo. © sailanalt/123rf

La miglior prevenzione per il male alle orecchie dei neonati è l'allattamento al seno che, specialmente se viene praticato in maniera continuativa per i primi sei mesi di vita del piccolo, aumenta le difese immunitarie. Se il piccolo, poi, si lamenta spesso del dolore in quella zona potrà essere una buona abitudine quella di mettere un batuffolo di cotone nelle orecchie prima del bagnetto per evitare che la zona si bagni. 

Otite nei bambini: le cause

I bambini patiscono più spesso di mal d'orecchie perché le loro tube di Eustachio sono più corte (e più orizzontali) rispetto a quelle degli adulti. © Nagy-Bagoly Ilona/123rf

Il dolore all'orecchio, normalmente, è causato dall’otite che può essere provocata da germi che - penetrati tramite il naso o la gola - raggiungono l'orecchio tramite le tube di Eustachio. Questo spiega anche perché i bambini patiscono più spesso di questo disturbo: i canali che collegano le vie aeree all'orecchio, infatti, nei bambini sono più corte e più orizzontali rispetto a quelle degli adulti ed è per questo che i virus si muovono più velocemente. 

Otite: esterna, media o interna

L'otite (anche) nei bambini può presentarsi in tre zone diverse dell'orecchio e dunque essere esterna, media o interna. © Tatiana Gladskikh/123rf

 

L'otite nei bambini, però, non è sempre uguale e varia soprattutto al variare della zona dell'orecchio che viene colpita dall'infiammazione. Se si tratta di un'infiammazione sulla parte superiore, quindi, si parla di otite esterna che - frequente anche in estate perché può viene causata da una continua umidità nell'orecchio - può essere di origine micotica o batterica; se l'infiammazione colpisce la zona centrale, specialmente in seguito a raffreddori o sinusiti, si parla invece di otite media (la più diffusa nei bambini che può presentarsi anche diverse volte in un anno) mentre, nel caso l'infiammazioni riguardi il timpano, si parla di otite interna (che è la forma più grave ma anche la meno comune). 

Rimedi per il mal d'orecchio nei bambini

Tra le prime cose da fare in caso di otite dei bambini più grandicelli può essere utile somministrare del paracetamolo ed evitare che si corichino in una posizione completamente sdraiata. © gstockstudio/123rf

Quando si presenta nei bambini più grandicelli, l'otite può essere "affrontata" in un primo momento con la somministrazione di paracetamolo che avrà il vantaggio di lenire immediatamente il dolore. Assolutamente sconsigliate, al contrario, le gocce da inserire nell'orecchio (a parte, ovviamente, quelle espressamente prescritte dal medico): nel caso il timpano fosse perforato, infatti, il liquido potrebbe causare danni all'udito anche permanenti. Un ultimo consiglio di pronto intervento è invece adatto a tutti: quando il bambino lamenta dolore all'orecchio, qualsiasi sia la sua età, è meglio evitare che dorma in una posizione completamente sdraiata e quindi sarà utile aggiungere un cuscino in più.

Dolore all'orecchio: zenzero e liquirizia

L'infuso di zenzero, grazie alle sue proprietà antinfiammatorie, può essere utile in caso di dolori circoscritti a una zona precisa. © Kaspars Grinvalds/123rf

Per prevenire il dolore all'orecchio nei bambini, poi, può essere utile modificare la dieta dei piccoli di casa. Utilissimo, oltre alla vitamina C, sarà in questo caso lo zinco (presente in grande quantità, per esempio, nei legumi, nelle uova e nella carne rossa) mentre - se il dolore è già presente - si dovrà optare piuttosto per un infuso di zenzero (dalle proprietà antinfiammatorie) o per una tisana di liquirizia ottenuta con l'infusione delle radici. 

 

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Mal di orecchie: suffumigi con camomilla

I suffumigi (specie se alla camomilla) sono molto utili per liberare le vie aeree in caso di infezioni. © kzenon/123rf

Come per tutte le infezioni, anche per l'otite - specialmente se media - può essere molto utile praticare suffumigi sia al mattino che alla sera perché questi aiuteranno a liberare i canali eventualmente ostruiti da un eccesso di muco. Tra le varie tipologie di suffumigi possibili, il più consigliato è quello di camomilla il cui infuso, tra l'altro, potrà essere usato - se unito a qualche cucchiaino di olio d'oliva - per tamponare, con l'ausilio di un panno inumidito, la zona interessata dal dolore. 

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