Visita endocrinologica: in cosa consiste

Una visita endocrinologica è una visita mirata che permette di fare un bilancio del funzionamento del sistema endocrino.

In cosa consiste una visita endocrinologica

La visita endocrinologica è una visita medica, assolutamente non invasiva, che viene eseguita da uno specialista endocrinologo cui il paziente si è rivolto autonomamente (o perché inviato dal medico di base) poiché presenta sintomi (stanchezza, iperattività, disturbi mestruali, inappetenza, anoressia ecc..) o esami del sangue (per esempio aumento o riduzione di ormoni tiroidei ematici, rilevato in corso di esami che precedono la prescrizione di una dieta dimagrante) che facciano sospettare una patologia a carico delle ghiandole endocrine, che producono ormoni.

Gli ormoni

Gli ormoni sono sostanze proteiche, che vengono riversate direttamente nel sangue e che regolano metabolismo e attività dei nostri organi e tessuti. L’impropria produzione di ormoni può riguardare l’ipofisi (che regola il funzionamento di tutte le altre ghiandole endocrine), la tiroide, le gonadi(testicolo nell’uomo,ovaio nella donna), i surreni e il pancreas.

Come si svolge una visita endocrinologica

Un primo momento è il colloquio medico-paziente: l’endocrinologo raccoglie dal paziente notizie riguardanti sintomi, modalità e tempo di insorgenza degli stessi, eventuali patologie endocrine familiari. Segue quindi l’esame clinico: si valutano peso, altezza, pressione arteriosa e frequenza cardiaca del paziente e si procede alla palpazione della tiroide (unica ghiandola endocrina accessibile a questa pratica).
Al termine della visita lo specialista prescriverà esami ematochimici (dosaggi ormonali ed esami generali) ed esami strumentali della o delle ghiandole che sospetta coinvolte nella patologia denunciata dal paziente (ecografia, TAC, risonanza magnetica, scintigrafia, ecc…)

Perché fare una visita endocrinologica

In presenza di disturbi del ciclo mestruale, in condizioni di infertilità, in caso di sospetto diabete, se è presente astenia, ipersudorazione, tachicardia non giustificata da patologia cardiologica primitiva, polifagia, anoressia, ipersonnia, insonnia e quando siano state escluse altre cause organiche, il medico curante prescrive una visita endocrinologica, specificando in genere la o le ghiandole endocrine che si sospetta siano coinvolte nella patologia in atto.

FOTO:©Katarzyna Białasiewicz/123RF

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