Vedova bianca (dell'Isis): Sally Jones uccisa da un drone
Sally Jones, soprannominata la Vedova Bianca dell'Isis, è stata uccisa lo scorso giugno, insieme al suo figlio 12enne, da un drone americano. Lo scoop (non confermato né smentito) del The Sun.
EXCLUSIVE: Sally Jones was plotting mayhem with ISIS chiefs in their new HQ when drone took her out https://t.co/C2b7QEIZId
— The Sun (@TheSun) October 12, 2017
Sally Jones era originaria di Greenwich britannico. Era bionda, era stata una chitarrista punk poi una commessa di una profumeria a Chatham, nel Kent, dove aveva messo su famiglia. Era una vita (a questo punto due) fa, prima che conoscesse su internet il 21enne Junaid Hussain, hacker di Birmingham e con lui fuggisse per la Siria, unendosi all’Isis, trasformandosi nella calamita degli aspiranti foreign fighters e nella minaccia dei “Cristiani”.
Da allora era diventata Umm Hussain Britaniya, alias Mrs. Terror prima e la Vedova Bianca poi, quando il “grande nemico di Allah” - come aveva cinguettato su Twitter - era stato ucciso in battaglia. Lei, “orgogliosa” di suo marito, certa che “non potrò mai amare nessuno, eccetto lui”, aveva fatto le sue veci, lanciando messaggi contro "i Cristiani" e reclutando adepti fino alla fine, lo scorso giugno, quando un drone americano l’avrebbe uccisa, lei che travestita da suora puntava la pistola a chi la fissava (dallo schermo di un computer, s’intende).
Il condizionale è d’obbligo perché la notizia lanciata dal The Sun non è ancora stata confermata (e nemmeno smentita) dalle autorità. Stando alle indiscrezioni, però, la 45enne che con i suoi messaggi in inglese era diventata una delle reclutatrici più attive dello Stato Islamico (donne in primis), finendo nella lista dei foreign fighters più ricercati, sarebbe morta insieme a JoJo, il figlio 12enne che si era portata con sé, mentre tentava la fuga da Raqqa, nei pressi del confine con l’Iraq.