Lily James: da Cenerentola a genio della fuga [INTERVISTA]
Dopo aver vestito i panni di Cenerentola, Lily James passa a quelli di Deborah, una cameriera innamorata di Baby nel film Baby Driver - Il genio della fuga. La nostra intervista.
In inglese si direbbe “Cenerentola No More” ovvero, non sarò mai più una principessa, ed è per questo che Lily James nel nuovo film Baby Driver - Il genio della fuga indossa stivaletti e calzettoni al posto di scarpe di cristallo, e la divisa di un diner invece di un abito azzurro costellato di diamanti.
Nel film di Edgar Wright interpreta una cameriera che si innamora del protagonista, Baby (Ansel Elgort) che, a causa di un incidente subito da bambino, ha un perenne ronzio nelle orecchie che combatte a suon di musica. La loro storia d’amore è fuori dall’ordinario (pensate che il primo appuntamento è in una lavanderia!) ma è proprio questo aspetto che ha colpito Lily James. Ecco cosa ci ha rivelato durante la nostra intervista.
Cosa ha di particolare la storia d'amore dei due protagonisti?
"La loro storia d’amore mi ha ricordato quel romanticismo che forse abbiamo perso un po’ tutti. Non si mandano messaggi, non si taggano nelle foto, si incontrano di persona, anche in posti assurdi, come una lavanderia o in un meno romantico ristorante americano (il tipico diner, n.d.r.). Una storia fatta di musica e canzoni".
E come cantante come te la cavi?
"Sono brava solo sotto la doccia! Il mio fidanzato (l’attore Matt Smith) mi dice sempre che sveglio tutto il palazzo perché non mi accorgo di cantare, diciamo a voce alta, e stonare ovviamente! Non so come mai non ci abbiano ancora cacciati dal palazzo!".
Nel film i cellulari servono solo per sentire la musica e i social network sono assenti. Un mondo surreale secondo te?
"Sicuramente! Anche se a me piace essere un po’ sconnessa dal mondo, vivere una vita 'ante-social'. Guardate il mio cellulare (un Iphone con lo schermo completamente rotto, n.d.r.) non potrei comunque rimanere connessa più di tanto, non so neanche chi mi invia i messaggi, non riesco a leggerli!".
In questo senso quindi quanto ti senti simile a Deborah, il personaggio che interpreti nel film?
"Molto, se non altro nel modo in cui affronta le difficoltà della sua vita. Ha perso i suoi cari e si dedica a un lavoro che non le piace ma che comunque la rende felice, anche se sogna di essere in un luogo diverso, di fuggire via come in un film d’amore d’altri tempi. Questo aspetto in particolare lo apprezzo molto, spesso mi capita di pensare lascio tutto e scappo via!".
Nel film hai un accento diverso dal tuo, come ci hai lavorato su?
"Ho lavorato duro con un coach di dizione, togliere l’accento non è facile, ma ci siamo riusciti, non trovate? La parola più difficile è stata, pensate un po’, Baby! E come si chiama il protagonista…? Vi lascio indovinare!