Passion Dust: capsule vaginali per orgasmi glitterati

Create da una madre del Texas, le Passion Dust sono capsule da inserire in vagina che durante l'orgasmo rilasciano brillantini. Esauriti negli Usa, scettici i medici.

Le Passion Dust sono composte degli stessi ingredienti dei lubrificanti mescolati ai cosmetici per occhi e labbra. © Irina Pusepp/123RF

Funziona così: un’ora prima dell’orgasmo la donna s’infila una capsula su per la vagina e, al momento buono (quando la temperatura si fa hot), la capsula rilascia una pioggia di glitter profumati per climax very fashion. La trovata di una madre texana si chiama Passion Dust Intimacy Capsule, è prodotta dalla Pretty Woman Inc. (un nome un programma) al motto di “Più dolce di una caramella” e ha superato ogni aspettativa: negli Usa la domanda ha superato l’offerta e le vendite sono state bloccate. Ecco perché vale la pena approfondire un po’ la materia prima che la moda degli orgasmi brillanti raggiunga anche il Vecchio Continente.


Orgasmi glitterati: l’invenzione di una madre malata

Nel 2013 i medici diagnosticano a Lola-Butterflie Von-Kerius, una madre di tre figli di Houston, in Texas, un tumore al cervello. Invece di abbattersi la donna riscrive la quotidianità delle sue giornate alla ricerca di un lavoro alternativo che le permetta di crescere i figli e pagarsi le cure. Risultato, lei che “da anni creavo per gli amici cosmetici fatti in casa”, un bel giorno del 2015 si ritrova a fissare una maglietta con su scritto “trasudo glitter e ho pensato: anche io voglio trasudare glitter”. Detto fatto: assembla una capsula, la inserisce “nel posto più sicuro” (la sua vagina) e poi se la dimentica “fino al giorno dopo quando, facendo il bagno, mi sono ritrovata in mezzo a milioni di brillantini”. Il resto è la cronaca di un’idea che prima conquista gli amici, poi gli amici degli amici e poi diventa una moda da milioni di ordini.


Passion Dust: i dubbi dei medici

Il fatto è che nonostante lei dichiari che “contengono ingredienti non tossici e approvati dalla FDA”, alcuni medici hanno espresso il loro scetticismo. Su tutti Jen Gunter, ginecologo del Canada, che alle Passion Dust (definite “melma vergognosa”) ha dedicato un post sul suo blog, invitando le donne ad evitarne l’uso. I motivi sono presto detti: “La plastica potrebbe essere un nido per i batteri”, “potrebbe creare dermatiti” e “produrre granulomi sulla parete vaginale”, mentre “lo zucchero in vagina fa sì che i batteri cattivi se ne vadano in giro selvaggi”. In generale, però, il medico (e una buona parte di movimento femminista) non capisce perché il corpo della donna, con le sue naturali secrezioni vaginali (che in alcune donne si trasformano in vere e proprie eiaculazioni), abbia bisogno di riempirsi di brillantini.


Glitter in vagina? "È solo per divertimento"

I medici dicono che, idealmente, non bisognerebbe inserire nulla nella vagina - ribatte Lola-Butterflie Von-Kerius -. Eppure usiamo i preservativi, giochiamo con i sex toys e ci imbrattiamo con i lubrificanti. Le Passion Dust non sono diverse da tutto ciò”. Stando a quanto dichiara, infatti, sarebbero composti dagli stessi ingredienti dei lubrificanti mescolati a cosmetici per gli occhi e per le labbra. Spiegazione che però non ha convinto Gunter: “Non è detto che ciò che non ha controindicazioni per le labbra sia sicuro se usato in vagina”. Resta da chiarire anche che cosa succede se dopo un’ora non si arriva al climax. E, già che ci siamo, pure come riuscire a prevedere in maniera così matematica l’orgasmo. Sia come sia, Lola-Butterflie Von-Kerius fa spallucce e va dritta per la sua strada: "È solo per divertimento", sottolinea: "Potrai vederti brillare e giocare con il glitter tutto il giorno”. A giudicare dalla mole degli ordini ricevuti, il gioco ha già le squadre pronte.

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