Despacito: la Malesia censura il testo "osceno"
Il ministro per le comunicazioni malese ha annunciato la censura di Despacito, la hit dei portoricani Luis Fonsi e Daddy Yankee. Sollievo delle donne e delle madri.
Niente Despacito siamo Malesi, per lo più musulmani e il testo "è osceno", “non adatto a essere ascoltato”. Parola di Salleh Said Keruak, ministro per le Comunicazioni che ha censurato in patria la hit mondiale dell’estate 2017 cantata dai portoricani Luis Fonsi e Daddy Yankee. Quella che con i suoi 4,6 miliardi di ascolti in streaming ha infranto il record di Sorry di Justin Bieber. Quella dove un vero macho latino, al ritmo reggaeton, tra bicipiti tatuati, sensuali movimenti di bacino e pure qualche immagine della Madonna, racconta in maniera piuttosto esplicita la conquista della sua preda.
Per la serie: “Voglio spogliarti con i miei baci”, “voglio fare del tuo corpo tutto un manoscritto”, “voglio essere il tuo ritmo, che fa conoscere alla mia bocca i tuoi posti preferiti. Fammi oltrepassare le tue zone di pericolo, fino a farti urlare e a farti dimenticare il tuo nome”. Insomma, “facciamolo su di una spiaggia di Puerto Rico".
Espressioni che, tradotte, hanno scandalizzato i cittadini della Malesia - dove il 60% degli abitanti è di fede musulmana - e degli esponenti del partito islamista malese Amanah. Atriza Umar, portavoce, per prima: “Ritengo che sia grave che i più giovani cantino questo brano senza conoscere il significato delle parole”. Tanto che, approvata la censura, Awan, l’ala femminile del partito, ha espresso il “sollievo per le donne e le madri” e ringraziato il governo. “Una cosa che va sottolineata - ha chiosato in una dichiarazione - è che le persone di questo Paese non sono contro l'intrattenimento, ma non vogliamo che elementi insalubri e marci diventino una norma per la generazione più giovane". Tra censura imposta (alle emittenti pubbliche) e consigliata (a quelle private), ora non succederà più. YouTube permettendo, s'intende.
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