La moglie di Macron: Brigitte Trogneux, la prof che sogna l’Eliseo
Brigitte Trogneux, 64 anni, è la moglie di Emmanuel Macron, il più giovane candidato (ha solo 39 anni) che sfiderà Marine Le Pen al ballottaggio per l'Eliseo.
La grande donna dietro a Emmanuel Macron, il candidato liberale che si contenderà l’Eliseo con Marine Le Pen al ballottaggio, si chiama Brigitte Trogneux ed è stata la sua maestra. O meglio, la sua prof di liceo. I maligni dicono che sia (l’unica) artefice del suo successo, di certo la loro storia d’amore è da film (da Oscar) e ha contribuito a creare l'immagine del candidato. Quello di un uomo libero, anticonvezionale, uno che, in caso di vittoria "Brigitte non sarà nascosta né dietro di me. Lei sarà al mio fianco". D’altra parte, che con le donne si lavora bene, vista la sua squadra quasi tutta al femminile, Macron lo sa da sempre.
Li separano 24 anni (gli stessi che dividono Donald Trump da Melania ma al contrario) e li uniscono un amore grande, nato sui banchi di scuola, anche se ai tempi lui era uno studente 17enne e lei una prof del liceo gesuita di La Providence, la città che li ha fatti incontrare. Un amore che è sopravvissuto ai pregiudizi, al disappunto dei genitori e dei familiari e ai pettegolezzi della società.
Segno zodiacale ariete (è nata il 13 aprile 1953) e famiglia numerosa alle spalle (è l’ultima di sei fratelli) Brigitte Trogneux è cresciuta mangiando i macaron, i tipici dolcetti francesi che i suoi genitori, maestri cioccolatai, preparavano un giorno sull’altro e studiando per diventare una prof di francese e latino. Di certo, non immaginava che quello studente al terzo anno di liceo conosciuto nel 1995 e seguito nel laboratorio di teatro, le avrebbe cambiato la vita, facendole sognare, un giorno, di trasferirsi all’Eliseo.
Tant’è: il colpo di fulmine tra l’enfant prodige e la prof dal caschetto biondo, gli occhi azzurri e il fisico asciutto taglia 38 è immediato e reciproco, come ha raccontato lei in un’intervista a Paris Match. E a nulla servono i tentativi di ritornare nei ranghi, dal momento che Brigitte era pur sempre una donna sposata (con André Louis Auzière) e madre di tre figli (Sébastien, nato nel 1975, Laurence, nel 1977 e Tiphaine, classe 1984) ed Emmanuel un giovane promettente che i genitori non vorrebbero vedere al fianco di una donna che potrebbe essere sua madre. Dopo il liceo Macron si trasferisce a Parigi per studiare all’università ma prima di partire le promette: “Ti sposerò”.
E così andrà: Emmanuel si laurea e diventa un uomo, Brigitte lascia il marito e nel 2007, a Touquet, diventa la moglie del fedele e giovane ambizioso ex allievo prediletto. I primi anni i due sono semiclandestini, oggi sono inseparabili, nonostante i ripetuti e falliti tentativi di screditarli (del tipo: lui è gay; lei è l’amante di Mathieu Gallet, il presidente di Radio France).
È lei, appassionata di teatro e letteratura, ad aver dettato i tempi, i toni e i ritmi della campagna elettorale del marito, tutt’altro che outsider non è (è già stato Ministro oltre che banchiere) ma come tale viene percepito dagli elettori, anche grazie a lei. Dieci anni più tardi, se tutto va come nei piani, la loro nuova casa sarà l’Eliseo, lui diventerà il più giovane Presidente francese e anche uno dei nonni più giovani al mondo, visto che vanta già 7 nipoti. E l’ex prof diventerà la Première Dame, alla faccia di chi non credeva quanto quell’amore avrebbe potuto portarli lontani.