Caterina Balivo - Diletta Leotta: Twitter avvelenato per Sanremo 2017

Diletta Leotta sexy a Sanremo scatena le ire di Caterina Balivo che ammonisce la collega su Twitter: "Non puoi parlare di violazione alla privacy con una mano che allarga lo spacco della gonna". Scoppia la bufera poi le scuse a "Detto, Fatto".
 

 

Caterina Balivo contro Diletta Leotta e i cinguettii su Sanremo 2017 improvvisamente si trasformano in rumorosi starnazzi. Questi i fatti. Il destino (e il palinsesto) hanno voluto che la prima serata della kermesse canora andasse in onda nella Prima Giornata Nazionale contro il bullismo e la triste attualità di questo fenomeno, unita allo storico quanto immancabile aplomb educativo dell'Ammiraglia Rai, hanno spinto il conduttore e Direttore Artistico Carlo Conti a richiamare sul palco (sotto il cappello dell'hashtag Tutti Cantano Sanremo) persone che, a vario titolo, potessero dare il loro contributo sul tema.

Tra queste anche la giornalista Sky Diletta Leotta che, nei mesi scorsi, è finita nel mirino degli hacker che dopo essersi infiltrati nel suo iCloud hanno rubato alcune foto tanto private quanto compromettenti. Un esempio di bullismo adulto ma, tutto sommato, pur sempre bullismo che, in effetti, ha lasciato la Leotta molto provata. “Dopo una prima fase di sgomento - ha raccontato lei a Carlo Conti - ho deciso di reagire. Non solo psicologicamente tornando subito alla quotidianità, ma anche attivamente denunciando alla polizia postale la gravissima violazione della privacy subita”. Sulla denuncia la procura di Milano ha aperto un’inchiesta con l’ipotesi di accesso abusivo a sistema informatico a carico di ignoti.

L'inchiesta farà il suo corso ma il tribunale del web non perde tempo. E lo fa attraverso gli illustri cinguettii di Caterina Balivo. “Non puoi parlare della violazione della privacy con quel vestito e con la mano che cerca di allargare lo spacco della gonna” ha infatti prontamente twettato la conduttrice di Detto, Fatto rivolgendosi ai suoi 316mila follower. Un tweet che, in un attimo, ha sollevato (ovviamente) un polverone. "Come dire, se l'è cercata perché aveva la minigonna" ha risposto il primo, "Cos'è? Un primo tutorial su come giustificare gli assassini di Tiziana Cantone?" ha subito alzato i toni un altro, "Ti stimo per il coraggio dimostrato nell'esprimere questa opinione scomoda" ha provato a moderare un terzo che, però, è subito stato zittito "Non è un opinione scomoda è solo banalmente sessista".

E l'autrice del tweet della discordia? Lei, dopo qualche risposta accigliata, si è sfilata dalla conversazione virtuale, salvo poi scegliere la via delle pubbliche scuse durante la sua puntata quotidiana di Detto, Fatto. "Ieri sera prima di andare a dormire ho postato un tweet infelice - ha ammesso - che ha scatenato tantissime polemiche, ho espresso un giudizio sull'atteggiamento, me ne dispiace: non sono nessuno per giudicare un atteggiamento di un'altra donna".

"Qui a Detto Fatto - ha concluso, poi - parliamo di donne le protagoniste siete voi da casa, abbiamo cercato in questi anni di valorizzarvi e mi dispiace vedere dei tweet aggressivi, però l'errore è stato mio. Se ho offeso qualcuno, mea culpa. L'intento era commentare un atteggiamento, sono molto dispiaciuta, ma per un motivo: perché se c'è una che qui in trasmissione cerca di pompare le donne, sono io, che sono cresciuta con quattro femmine a casa. Mi dispiace tantissimo".

Da parte sua la Leotta, dimostrando un innegabile savoir faire, ha preferito non commentare né il tweet né le scuse. Certo, riguardandolo col senno di poi, la miglior risposta era già nello scatto postato dalla sorridente giornalista prima di entrare all'Ariston. "Che confusione... Sanremo 2017". Già.

Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Caterina Balivo - Diletta Leotta: Twitter avvelenato per Sanremo 2017 » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.