Gewürztraminer: il decalogo del vino aromatico
Tutto quello che c’è da sapere sul Gewürztraminer, il vino aromatico nato in Alto Adige, esportato in Alsazia che profuma di tropici e va a braccetto (anche) con il pesce.
Le origini
Gewürztraminer, anche solo Traminer, è il vitigno (per definizione) aromatico, dalla buccia rosa, coltivato in Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia e in Alsazia. Noto fin dall’anno 1000 D.C., le testimonianze più antiche lo attestano originario della zona provincia di Bolzano, in particolare di Termeno, come per altro suggerisce il nome. Tramin, infatti, non è altro che la versione tedesca di Termeno, mentre gewürz che, sempre in tedesco, significa speziato, viene tradotto con aromatico. Il nome completo fu assegnato nell’Ottocento alla varietà musqué (a bacca rosa scuro) per poi diventare, nel 1973 il nome ufficiale in Alsazia.
Gewürztraminer alsaziano
Alla fine del XIX secolo, il vitigno del Gewürztraminer sbarcò dalla Germania, precisamente dal Palatinato (Pfalz) dove si usava coltivarlo, all’Alsazia. Il successo fu tale che per da allora la regione del Reno divenne il regno dell'uva che, ancora oggi, si contende il primato del Gewürztraminer con le regioni italiane.
Gewürztraminer nel mondo
Oggi viene coltivato in mezzo mondo: dal Canada agli Usa (in California e Oregon) dal Sudafrica all’Australia e Nuova Zelanda fino alle alture del Golan. In Europa si coltiva inoltre in Svizzera, Austria, Lussemburgo, Germania e Croazia.
Un vino pregiato
Il fatto che sia un vino internazionale non significa che sia molto diffuso: ciò si deve al fatto che il vitigno è molto difficile da coltivare: per un buon raccolto le temperature della zona devono essere fredde e leggeri sbalzi climatici determinano vendemmie scarse e incerte. Questo dettaglio ne aumenta il valore.
Un vino longevo
Una bottiglia di Gewürztraminer si conserva a lungo: la sua vita media va dai 3 ai 5 anni, a seconda dello stile.
Gli aromi
Il vino è di color giallo paglierino, intenso e con riflessi dorati. All’olfatto si distingue per un bouquet molto aromatico (caratteristica che lo rende straordinario a chi lo ama, stucchevole a chi lo odia) con note di frutta tropicale (litchi, ananas e mango), di fiori, in particolare la rosa bianca, la rosa gialla e la lavanda, di spezie (noce moscata, cannella, liquirizia e anice) ed erbe aromatiche (soprattutto salvia, menta, timo e origano).
Qualità del vino
Non tutti i Gewürztraminer hanno lo stesso aroma: quelli dei vitigni di zone a clima freddo sono più leggeri e hanno uno spiccato carattere floreale (soprattutto, in particolare quello di lavanda). Diversamente, le uve che maturano in climi più caldi regalano gli aromi più intensi e tipici. In generale, è un vino bianco piuttosto alcolico, dolce e poco acido. Esiste in quattro stili: secco con corpo leggero, secco e di corpo, abboccato e dolce.
Come servirlo a tavola
Va servito non troppo freddo (la temperatura ideale è 14-15°) in modo da non “stordire” gli aromi.
Gewürztraminer e abbinamenti
In virtù del suo aroma molto marcato, è importante fare in modo che non sovrasti le portate che accompagna. In generale: vanno evitati piatti troppo piccanti e salati; è ottimo con la cucina orientale, in particolare quella Thai, cinese e giapponese (va a nozze con il sushi). Si abbina molto bene con portate a base di formaggio (primo tra tutti il parmigiano), foie gras e tartufo; con i tortelli alla mantovana (è ottimo con la zucca in tutte le sue declinazioni) e con i secondi piatti profumati al curry o allo zenzero.
A braccetto con il pesce
Il pesce merita un capitolo a parte: perfetto con la grigliata di crostacei, con il tonno, il salmone, l’orata e le sarde (in tutte le loro versioni), con le aringhe affumicate e lo stoccafisso arrosto. Infine, il passito di Gewürztraminer è lo sposo perfetto di dolci canditi (dalla pastiera napoletana allo strudel di mele e cannella.