Gabriella Giorgelli: "Ritorno al cinema con un progetto top secret"

Gabriella Giorgelli compie 75 anni il 29 luglio. L'attrice celebre per il ruolo della fidanzata di Bombolo e che ha lavorato per Fellini, Monicelli, Bertolucci e Damiani, ora è pronta per tornare al cinema.

Gabriella Giorgelli torna al cinema dopo anni di assenza passati ad accudire la madre malata di Alzheimer.


Gabriella Giorgelli, “gli occhi più belli del cinema italiano”, ha vissuto gli sviluppi del cinema nostrano in prima persona, lavorando con grandi artisti e registi di fama internazionale, come Bernardo Bertolucci ne La comare secca nel 1962, o con i Fratelli Taviani ne I Compagni del 1963, fino a Mario Monicelli in Le più belle truffe del mondo del 1964. arrivando fino a Delitto sull’autostrada nel 1982, al fianco di Tomas Milian nel ruolo della fidanzata di Bombolo, per cui viene riconosciuta e fermata dai fan.

Ce lo ha raccontato in vista del ritorno sul grande schermo dopo un periodo di assenza. 

Ci può parlare di questo suo nuovo progetto ancora top secret?

"Il film racconta la storia che ho vissuto in prima persona, assistendo mia madre malata di Alzheimer, che ha lottato contro questa grave malattia per oltre quattordici anni. Hanno scritto una buona sceneggiatura e vorrei farne il film".

Il film è in parte autobiografico, come ha affrontato la sfida di raccontare questo personaggio?

"Purtroppo vivendolo in prima persona non è difficile raccontare questo personaggio, ma è comunque una sfida che sono pronta ad accettare. Per dedicarmi completamente a lei ho dovuto sacrificare anche il lavoro, rinunciando ad alcuni ruoli che mi sono stati proposti nel corso degli anni. 
Per questo vorrei tornare al cinema e raccontare questa malattia, che spesso viene presa sottogamba, o si tende ad abbandonare i malati. Io non l’ho fatto, con grande gioia, sofferenza e rinunce l’ho accudita, e sono felice di averlo fatto".

Che effetto le ha fatto tornare al cinema dopo molti anni d’assenza?

"Mi ci faccia tornare prima! A settembre, ottobre, cominceranno le riprese. Sarà una grande emozione, ma quando sentirò il ciak partire sarò Gabriella di una volta e metterò da parte ogni paura e timore".

Quando pensa al suo passato da attrice qual è la prima cosa che le viene in mente?

"Per me il cinema è una passione. Già da bambina a Livorno sono scappata per partecipare a Miss Italia, ma ero minorenne e fui obbligata a lasciare. Volevo essere conosciuta, per arrivare a recitare, mi sono dedicata con passione per raggiungere questo obiettivo. Ho creduto e sono riuscita a fare questo mestiere".

Lei che ha preso parte e vissuto diversi periodi del cinema italiano che ne pensa del cinema italiano oggi?

"È un altro cinema, un’altra generazione, un altro modo di recitare. Il nostro cinema oggi lo fanno gli americani, del cinema italiano e della commedia all’italiana si salva ben poco. Ci sono però delle attrici molto valide, come Margherita Buy o Claudia Gerini, fino a Katia Smutniak. Lei ha un viso che buca lo schermo oltre a un gran talento, ma il resto lascia, purtroppo, a desiderare". 

Che consigli darebbe ad una giovane che ha intenzione di intraprendere la carriera d’attrice? 

"Di fare il Grande Fratello o un reality, perché purtroppo basta avere un po’ di notorietà oggi per fare questa carriera. Ma serve altro per continuare. Non posso dare consigli, è molto difficile farlo in questo mestiere, la vita è diversa da come la immaginiamo, bisogna trovarsi al posto giusto al momento giusto. Ad esempio un mio film, I compagni, di Mario Monicelli, è stato candidato all’Oscar, magari se lo avessi vinto la mia vita sarebbe stata diversa. Bisogna avere molta fortuna in questo lavoro, come nella vita".

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