Cocktail party: 10 consigli per organizzarlo alla perfezione
Dagli invitati alla location, dal cibo ai drink, passando per la musica e le decorazioni, ecco dieci consigli per organizzare un perfetto cocktail party.
Gli invitati
Considerate gli spazi che avete a disposizione e di conseguenza quante persone potete invitare. Una volta stilato l’elenco mandate gli inviti precisando ora e luogo (meglio evitare le 9 di sera se volete evitare l’effetto cavallette sul buffet), l’eventuale mood della serata e chiedendo una gentile risposta in tempi brevi. Qualche giorno prima (a meno che gli invitati non siano amici stretti e il numero ridotto) mandate un sms o email per ricordare l’evento. Per la buona riuscita di un cocktail party l’operazione va fatta con ampio anticipo e precisione, in modo da calcolare per tempo anche la quantità di cibo e bevande necessarie.
Dress code e mood della serata
Scegliere un mood e un dress code per la festa serve anzitutto per organizzare un evento che sia coerente nell’insieme: dalle decorazioni al cibo passando per gli alcolici. In estate sono perfetti quelli a tema hawaiano o Total White, in stile Hippy o Rock’n’Roll, d’inverno quelli ispirati agli anni Venti o in Total Black, fino agli echi Pop Art e Disco Party anni Settanta.
Location della festa
A prescindere dal numero degli invitati è meglio separare il buffet dei cocktail da quello del cibo. Va da sé che se avete ampi spazi e la festa è numerosa, sarebbe meglio averne due per le bevande e due per gli stuzzichini. A meno che non abbiate un servizio di catering, sui tavoli dev’esserci tutto l’occorrente (compresi piatti, bicchieri, posate e tovaglioli). Predisponete inoltre delle postazioni sedute qua e là e dei tavolini o degli spazi appositi dove gli ospiti potranno appoggiare bicchieri, piatti e posaceneri. Questi ultimi non vanno dimenticati: se la festa è all’interno e non volete che si fumi trovate uno spazio da dedicare ai tabagisti.
Cocktail party menù: buffet o catering?
A proposito di menù, la differenza sta nella scelta: catering o buffet? Nel primo caso concordate portate adeguate con la serata, cercando di accontentare tutti i gusti (di terra e di mare) senza dimenticare i dolci e nemmeno di sparpagliare pizzette, focaccine, olive e frutta secca a disposizione degli ospiti in attesa di un servizio e l’altro. In caso organizziate un buffet, optate per il finger food: polpettine, muffin salati, tartine, torte salate, pane abbrustolito da guarnire con salse o paté, spiedini di verdure e di frutta e via così.
Cocktail: alcolici e analcolici
Non solo mojito, piña colada, daiquiri, caipirinha e caipiroska, spritz e bellini, negroni e margarita, ovvero gli ever green dei cocktail party (non è necessario che li prepariate tutti). Una festa ben riuscita predispone anche una discreta scelta di aperitivi analcolici: dal Virgin Mojito al succo di pomodoro condito passando per i drink alla frutta fresca o tropicale non c’è che l’imbarazzo della scelta. Ovviamente fate ampia provvista di ghiaccio e di acqua: vietato restare senza.
A lume di party
Vecchie lanterne, lucine a led, candele (d’estate anche quelle alla cannella, antizanzare), abat jour: l’illuminazione di un party non dev’essere troppo marcata. Evitate l’effetto “sotto i riflettori”, insomma. Meglio luci soffuse che rispecchino il mood della festa e permettono alla gente di chiacchierare, ballare e, in generale, sentirsi a proprio agio.
Decorazioni: cocktail (non solo) all’aperto
Capitolo decorazioni: ecco un altro motivo per cui una festa in giardino a tema è più facile da gestire. Che siano floreali o con la carta, gli addobbi sono fondamentali per creare il giusto ambiente: scegliete con attenzione i colori e la disposizione e fate in modo che non diano fastidio agli ospiti.
Musica: a suon di festa
A proposito di musica, evitate di cambiare genere senza un ordine preciso: la serata dev’essere un crescendo, quindi, a meno che non abbiate un dj dal vivo (con cui dovrete concordare il genere di serata che avete in mente), scegliete con ampio anticipo una playlist tenendo a mente l’orologio perché la musica che accoglie gli ospiti non può essere la stessa che li accompagna all’uscita. Se il party si svolge in ambiente unico, fate in modo che il volume sia adeguato ovunque se, invece, avete più spazi a disposizione o siete all’aperto, allora potrete creare delle isole musicali diverse.
La padrona di casa
La festa è anche di chi la organizza, quindi non solo gli ospiti, ma anche i padroni di casa devono divertirsi. Perciò, sempre tenendo d’occhio la situazione generale (che dai tavoli dei buffet non manchi nulla, che la musica sia adatta, che gli ospiti siano a loro agio) e saltellando da un gruppo d’invitati all’altro si scambiano chiacchiere e risate con tutti. L'importante è dosare bene i tempi, stare alla larga dalle discussioni troppo impegnative e dedicare le giuste attenzioni a tutti gli ospiti. Per questo la lista degli invitati è così preziosa.
La festa è finita
Non dimenticate che a una certa ora i rumori molesti possono essere causa di non pochi problemi con il vicinato. Perciò tenete d’occhio l’orologio e se non l’avete specificato nell’invito, mezz’ora prima della fine delle danza iniziate a trasmettere il messaggio che la festa sta finendo. Accendete le luci, abbassate la musica e iniziate a fare pulizia nei buffet: l'effetto esodo è (quasi) garantito.