Calcolo del peso ideale: attenzione al post-dieta

Peso ideale, un miraggio? Sembra essere questo il senso delle ultime ricerche sull'annoso tema della lotta per il proprio peso forma sul lungo periodo. Tema sensibile soprattutto per chi, dopo tanti sacrifici, riesce a dimagrire molto.

Uno dei programmi americani più amati e seguiti, per quanto riguarda l'universo dei reality legati alle diete che funzionano davvero, è Biggest Loser. Un format arrivato anche in Italia, che si focalizza su dieta sana, ipocalorica, unita a molto esercizio. Il regime alimentare bruciagrassi è quello di 4 porzioni di frutta e verdura al giorno, da unire a 3 porzioni di proteine, 2 di cereali e un piccolo extra. Accanto a questo, bisogna fare molto sport, sia per perdere peso sia per migliorare la vita di tutti i giorni, visto che i protagonisti del programma sono spesso persone fortemente obese e altrettanto limitate nella propria quotidianità. Si tratta di una dieta che, secondo gli esperti statunitensi, funzionerebbe davvero ma solo per le prime settimane. 

Un recentissimo studio è partito proprio da questo dato, indagando su che ne è stato dei casi televisivi andati in onda nel 2008. Cercando di capire come e perché dopo aver perso tanto peso, a distanza di anni i protagonisti dello show lo hanno riguadagnato. In senso lato, i medici hanno così mostrato perché i grandi dimagrimenti non sempre corrispondono ad un peso ideale stabile. Spiegano i ricercatori del National Institutes of Health del Maryland, che hanno pubblicato i loro risultati sulla rivista Obesity, che se il corpo ha perso molto peso, cerca subito di riacquistarlo. E fin qui nulla di nuovo, tranne un dato: questa tendenza da parte del corpo dura per molti anni, perché al termine di un forte dimagrimento il metabolismo rallenta in maniera significativa. I partecipanti allo show, ad esempio, a fine programma bruciavano 500 calorie al giorno in meno rispetto ad una persona normopeso. E questo nonostante dieta e ginnastica. Facile capire perché nel giro di qualche anno abbiano riguadagnato il 70% del peso raggiunto nel "finale" della loro puntata.

Le radici del problema, hanno spiegato i ricercatori alla stampa statunitense, risiedono nelle neuroscienze. Quando si perde così tanto peso il corpo incrementa i livelli dell'ormone che induce la fame, oltre a bruciare meno calorie. Sia che si passi da 150 a 80 chili, sia che si superi la soglia dei 200 chili e poi la si dimezzi. E la situazione vale in caso di repentino o lento calo del peso. Cosa significa? La neuro-scienziata Sandra Aamodt ha spiegato al New York Times che il problema è la dieta stessa. La restrizione di calorie tipica di certi regimi alimentari produce un innalzamento del livello di ormone dello stress. E cita numerosi studi in grado di provare come chi si mette a dieta ferrea ha più probabilità di ingrassare, sul lungo periodo. La soluzione? Fare molto, ma molto, più sport, migliorare in maniera generale il proprio stato psico-fisico, ridurre il grasso addominale con esercizi mirati. Questo, unito ad una alimentazione sana e non punitiva, farà il vero miracolo.