Oscillococcinum®: posologia, composizione ed effetti collaterali
Oscillococcinum ® è un farmaco omeopatico molto utilizzato e consigliato per i sintomi dell’influenza. Per òa sua somministrazione chiedere consiglio al proprio medico curante.
Definizione
Oscillococcinum® si presenta sotto forma di tubo dosatore contenente dei piccoli granuli e viene ricavato da un estratto filtrato di fegato e cuore dell’anatra Anas barbariae, diluito a 200K. Dal punto di vista strettamente chimico e fisico esso si compone da eccipienti quali glucosio e lattosio che diluiti seguendo le tecniche omeopatiche non mantengono traccia del principio attivo. Pertanto nella comunità scientifica internazionale questo rimedio viene riconosciuto come inefficace e la ditta produttrice ha anche subito azioni legali basate sul fatto che, da un punto di vista strettamente medico scientifico, il farmaco avrebbe piuttosto un effetto placebo e non curativo dei sintomi.
=Posologia==
Oscillococcinum® è indicato per la prevenzione e/o il trattamento di stati influenzali, definito efficace e rapido se preso precocemente durante le prime manifestazioni influenzali. Durante i primi sintomi assumere una dose il prima possibile ripetendo eventualmente l’assunzione per 2/3 volte ogni sei ore. Oscillococcinum® può essere assunto in caso di stato influenzale dichiarato due volte al giorno per tre giorni consecutivi.
Modalità d’impiego
Lasciar scogliere sotto la lingua i granuli fuori dei pasti. Se somministrato a bambini piccoli scioglierlo nell’acqua.
Controindicazioni
Oscillococcinum® non presenta alcuna controindicazione particolare. Tuttavia affinché il trattamento risulti efficace, si preferisce evitarlo assumendolo con altri sapori forti quali la menta, la liquirizia, il caffè o il tabacco.
Effetti secondari
In quanto trattamento omeopatico non presenta effetti collaterali e può essere assunto anche in stato di gravidanza e allattamento. Si raccomanda comunque un consulto specialistico del medico o dell’omeopata.
Precauzioni
Oscillococcinum® contiene del glucosio e del lattosio a tal ragione è da sconsigliare a coloro che soffrono di intolleranza al fruttosio, al lattosio o al galattosio, e a coloro che presentano una sindrome da malassorbimento di questi due eccipienti.