L'ora del Rosario: Fiorello porta il suo tour in giro per l'Europa
L'ora del Rosario sbarca a Parigi. Dopo Zurigo e Bruxelles, Fiorello porta un po' di italianità in Europa prima di tornare in Italia con il suo tour. Noi del Magazine delle Donne lo abbiamo incontrato.
“Mi chiamo Rosario Fiorello, ho 55 anni e sono uno showman”. Così inizia lo spettacolo L'ora del Rosario andato in scena il 17 febbraio al teatro La Cigale di Parigi. Dopo aver conquistato l'Italia intera, infatti, il comico siciliano ha portato “un po' di italianità” in giro per l'Europa facendo tappa a Zurigo, Bruxelles e Parigi. Manca solo il gran finale a Londra, il 19 febbraio. Uno spettacolo in tutti i sensi, dato che Fiorello non si limita soltanto a far ridere il pubblico (e le risate sono state tante), ma lo emoziona e lo stupisce con performance di canto, qualche passo di danza e qualche parolina improvvisata in francese e in inglese.
Da nord a sud, da una generazione all'altra, Fiorello fa divertire tutti trattando anche l'attualità con la sua classica ironia. Nonostante tutto quello che succede in Italia, però, lo showman ci tiene a ricordare agli italiani all'estero di essere fieri delle proprie origini: “siamo italiani, ci siamo sempre stati! Chi sarebbe oggi Steve Jobs se non ci fosse stato un certo Guglielmo Marconi a far nascere il tutto?”.
Non stiamo qui ad anticiparvi troppo, dato che Fiorello farà il bis in tutta Italia con il suo tour, ma quello che possiamo dirvi è che val la pena vedere lo spettacolo già solo per le imitazioni e le sue interpretazioni canore (con un'estensione vocale inaspettata). E poi, diciamoci la verità, anche se presto compirà 56 anni, fisicamente non ha nulla da invidiare ad altri suoi colleghi.
Se pensate ancora che Fiorello faccia solo il personaggio sul palco vi sbagliate di grosso. Noi lo abbiamo incontrato prima dello spettacolo e vi assicuriamo che lui è così anche nella vita reale: “io faccio delle cose che dopo ci penso e dico ma come ho fatto? E poi racconto cose che mi son capitate veramente!”. È anche per questo, quindi, che preferisce il live, in cui si sente più naturale, rispetto alla tv o al cinema, specialmente perché “io non potrei mai uscire dal mio personaggio, invece mio fratello è perfetto. Nell'ultimo film che ha fatto (Io non mi arrendo, ndr) dopo 10 minuti non ho visto più mio fratello recitare, ma il poliziotto Marco Giordano”. E a chi prova a fare un qualsiasi paragone tra i due, Fiorello risponde deciso: “già è brutto far paragoni tra due fratelli e poi nel nostro caso non si può proprio perché si paragonano due mestieri totalmente diversi”. Mai nessuna gelosia, quindi, tra loro solo “una grande stima, io sono il maggiore, ma è lui quello più riflessivo e che mi tranquillizza”.
Ebbene, è vero, Beppe e Rosario sono due fratelli che fanno due mestieri totalmente diversi, ma Rosario Fiorello non è solo uno showman. Rosario Fiorello è un artista.
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