Armani Privè: Parigi si tinge di mauve
Giorgio Armani nella Parigi dell'Alta Moda esplora tutte le tonalità del lilla e del glicine portando in passerella un'eleganza ricercata dove il lusso è protagonista indiscusso.
Armani Privè avvolge la Parigi dell’haute couture in una nuvola di impalpabile organza mentre Re Giorgio chiama sulla passerella del Palais de Tokyo le sue regine contemporanee. Tra stoffe leggere, tagli elaborati, volumi ampissimi e microscopici luccichii l’atmosfera nella sua interezza non si può che definire regale.
Regale e monocolore, a voler essere precisi, perché tutto l’estro creativo del designer si orienta sulle tonalità del lilla che, al massimo, sono capaci di sfiorare il glicine e di avvicinarsi al viola ma senza eccessi cromatici. Il perché lo spiega direttamente Re Giorgio mentre si gode abbracci e applausi (molti) dietro le quinte: "perché non sta bene a tutte ma è amatissima dalle mie clienti giapponesi e cinesi".
E infatti l’Oriente torna e torna anche nelle lavorazioni che sono preziosissime (“se no – dice ancora Armani – che alta moda è?”) e sofisticate e che uniscono organza e seta ai (quasi onnipresenti) cristalli. Il risultato seduce, spiazza, stupisce ma sazia e con gli occhi rigenerati da questo show di Alta Moda il pubblico saluta una nuova femminilità sofisticata che non teme di esprimere al massimo il concetto del lusso lasciandosi cullare dalla morbida onda di materiali incredibilmente ricercati.
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