Nomination ai César: Nanni Moretti e Paolo Sorrentino candidati

Il riscatto dell’Italia esclusa dagli Oscar di Hollywood passa per le nomination ai César Awards di Parigi dove sono (di nuovo) finiti tra i candidati nella categoria miglior film straniero Mia madre di Nanni Moretti e Youth di Paolo Sorrentino (già candidati, senza premio, allo scorso Festival di Cannes). 

Insomma, nel tortuoso inseguimento dei premi, i due registi nostrani si contendono il titolo con l’americano Birdman, la pellicola del già pluripremiato Alejandro Gonzalez Inarritu, l'ungherese Son of Saul di Laszlo Nemes, Je Suis Mort Mais J'Ai Des Amis di Guillaume e Stephane Malandrin, l'iraniano Taxi di Jafar Panahi e il belga The Brand New Testament di Jaco Van Dormael. 

Annunciate le nomination è già partita la gara a chi ne ha collezionate di più: 11 (un numero che porta fortuna, a quanto pare) a Marguerite di Xavier Giannoli che racconta la vita (vera) di una stonatissima e ricchissima soprano (Catherine Frot) convinta di essere un talento, e altre 11 candidature a Trois souvenirs de ma jeunesse, di Arnaud Desplechin. In terza posizione (altro pari merito) Mustang, con 9 candidature: il film francese della regista turca Deniz Gamze Ergüven che segue le vicende di cinque ragazze segregate in casa dallo zio despota è stato candidato anche all'Oscar come miglior film straniero. Altre 9 nomination sono andate a Dheepan, firmato del regista francese Jacques Audiard già Palma d'oro a Cannes, che porta sul grande schermo le difficoltà e i drammi dell’emigrazione.  

Sbarcano da Cannes e incassano nomination anche La legge del mercato di Stéphane Brizé e Mon roi di Maïwenn Le Besco. Sulla Croisette i rispettivi interpreti - Vincent Lindon ed Emmanuelle Bercot - si sono aggiudicati il premio per la miglior interpretazione, le stesse nomination che hanno incassato ai César di Parigi. Toccherà infine a Michael Douglas, attore due volte premio Oscar, consegnare il César alla carriera.