Come conquistare un ragazzo, sei consigli preziosi

Prima di passare ai consigli su come conquistare un ragazzo, è bene che si sappia una cosa: non ci sono abbastanza uomini. A sostenere la tesi un giornalista economico, Jon Birger che nel suo recente libro Date-Onomics spiega perché ci sono tante donne laureate e single: elementare Watson, ci sono “tre uomini ogni quattro donne e più si va in là con l’età più la proporzione peggiora, come nel gioco delle sedie”. Ma una soluzione c’è, assicura. La prima è allargare il bacino di ricerca, in Italia soprattutto, dove “il 17% degli uomini finisce l’università contro il 27%”. 

Detta questa premessa, si capisce perché il primo dei consigli di Lauren Urasek, la 25enne make-up artist eletta la più popolare del sito di dating Ok Cupid è “fate la prima mossa: non abbiate paura di mandare il primo messaggino”. Pratica che Lauren dispensa per i corteggiamenti virtuali ma che vale anche vis-à-vis. L’importante, per scatenare la reciprocità, è far capire all’altro che siete interessati. Va bene che “in amor vince chi fugge” ma scappare ancora prima della partenza è controproducente.  

L’importante è che vi sentiate sicure di voi stesse, delle vostre qualità e di che cosa siete alla ricerca. Perciò, prima di mettervi in gioco nella conquista di un ragazzo, lavorate sulla vostra autostima e sul vostro aspetto fisico: sentirsi a proprio agio è il segreto per diventare magnetici: se non siete convinte delle vostre potenzialità come fate a contagiare (e quindi conquistare) la vostra preda? Guardatevi allo specchio, interrogatevi, se necessario cambiate look, cercate nella vostra biografia gli aspetti più interessanti e curiosi e usateli come cavalli di battaglia. Un esempio? Nel suo profilo Lauren scrive: “Adoro l’hockey, i piumoni e nuotare in acque naturali”. Hannah Fry, matematica, docente allo University College di Londra e autrice di The Mathematics of love, sottoscrive e va oltre, consigliando di rischiare il tutto per tutto: “Non preoccupatevi di minimizzare i difetti ma di valorizzare ciò che vi rende differenti, anche se pensate che qualcuno lo troverà poco attraente”.

Le geishe lo dicono da secoli: siate orgogliosamente femminili, parlate con voce suadente, sorridete, giocate con i doppi sensi e mentre vi passate una mano tra i capelli (tipico segnale di corteggiamento dalla notte dei tempi) fatelo ridere, prendetevi in giro (senza rendevi ridicole) e alternate sguardi penetranti ad ammiccamenti furtivi. Siate dolci se è introverso, siate ironiche se è spavaldo. In ogni caso lasciate da parte gli ex (e aneddoti vari) e tenete voi le fila dell’appuntamento: se vi sentite sicure potete andare fino in fondo (concedersi alla prima sera non è più moralmente riprovevole da tempo), altrimenti, sul più bello, passate ai saluti e dileguatevi senza troppe spiegazioni: mentre voi vi prendete il tempo necessario a capire se vale o meno la pena continuare, aggiungerete mistero e curiosità al vostro fascino. 

Il consiglio arriva direttamente da Jon Birger: "è un pregiudizio pensare che l'uomo diplomato, per esempio, non sia all'altezza di una professoressa". Il che significa che "non bisogna abbassare gli standard ma essere più flessibili". Tradotto: il vostro principe azzurro potrebbe nascondersi dietro false spoglie: cercatelo (anche) dando retta alla vostra intelligenza emotiva.

Se la vostra preda è circondato da amici, trovate il modo per farvi notare e stabilire un buon feeling con loro, ovviamente senza esagerare. Per tutto il resto del suo clan (mamma e sorella, anzitutto) c’è tempo, ora la vostra missione è conquistare il vostro lui, perciò non perdete di vista la palla e puntate al risultato. 

Last but not least, tenete bene a mente un po’ di saggezza popolare: primo, “chi non mi vuole non mi merita”, secondo “chi si assomiglia si piglia”, terzo, “se son rose fioriranno”.