Aumenta la fiducia in te stessa
L'autostima e l'avere fiducia in se stesse sono fondamentali per volersi bene, per sfruttare le proprie potenzialità e per far rendere al meglio le capacità nascoste. La psicoterapeuta Barbara Carotti ci svela qualche strategia per un rapporto vincente... con il proprio Io.
Mai sottovalutarsi, sminuirsi o dimenticarsi delle proprie qualità. Lo si ripete sempre. Eppure, nonostante l'autostima non sia una dote innata, non è semplice capire come migliorare il rapporto con se stesse, per raggiungere gli obbiettivi che si sognano, ma non si osano. Siano essi il lavoro che desideriamo ottenere, il ragazzo che ci piacerebbe conquistare o, semplicemente, lo sguardo di accettazione, di fronte allo specchio, che vorremmo fosse nostro. La dottoressa Barbara Carotti, psicoterapeuta del Centro Medico Santagostino di Milano, spiega quali sono i passi vincenti verso la strada di una migliore autopercezione.
Cos'è l'autostima?
L'autostima è il risultato del rapporto tra il Sé reale e il Sé ideale, ovvero l'insieme delle percezioni che ognuno ha quando valuta le proprie capacità, le credenze sull'immagine personale e sociale e i propri obiettivi futuri.
Quando si forma?
La sua formazione inizia nell'infanzia e si costruisce lungo il corso della vita: è influenzata sia dagli schemi cognitivi interni della persona, quindi dalla percezione soggettiva di se stessi e della realtà, sia da quelli esterni, che derivano dai messaggi che si ricevono in relazione alle esperienze positive e negative nelle relazioni con gli altri.
Si può misurare l'autostima?
Esistono dei test autosomministrati in grado di misurare alcune aree della vita in cui il soggetto sperimenta e valuta la percezione si se stesso, per esempio quella interpersonale, che indaga il grado in cui la persona si sente amata e valorizzata nei suoi rapporti sociali con i pari o i familiari, nell'area scolastica in relazione ai successi e ai fallimenti vissuti e nell'area emozionale e corporea, relativa alla capacità di controllare le emozioni negative e la percezione dell'aspetto fisico.
La si può perdere?
Le basi dell'autostima si formano durante l'infanzia nel rapporto con i genitori e con l'ambiente circostante ed è quindi difficile che questa venga meno nel corso della vita se una persona cresce con buona autostima. Tuttavia si parla di un fattore in continua variazione nei diversi momenti della vita ed è quindi possibile accrescerla.
E guadagnare?
Un percorso di crescita personale può aiutare ad aumentare il livello di fiducia in se stessi attraverso un lavoro mirato alla modificazione dei pensieri disfunzionali relativi all'immagine di sé grazie ad una visione più realistica della realtà: una persona sperimenterà infatti una bassa autostima se il Sé percepito non riesce a raggiungere il livello del Sé ideale. L’autostima deriva dunque dal risultato tra il confronto dei successi ottenuti e le relative aspettative.
Cosa la danneggia?
Il ruolo dei genitori nella costruzione dell'autostima è fondamentale. Una educazione centrata sulla critica e sul giudizio non aiuta uno sviluppo sano della percezione delle proprie capacità. L'incoraggiamento di fronte ai fallimenti e un atteggiamento costruttivo in caso di errori possono contribuire alla formazione di una buona stima in se stesse. Specialmente l'adolescenza, che prevede una serie di modificazioni emotive e fisiche, rappresenta un periodo critico: l'accettazione non giudicante di questi cambiamenti e il supporto da parte dei genitori, in particolare della figura paterna e del gruppo dei pari, sono essenziali per affrontare questo periodo e potersi sperimentare nel mondo adulto con sicurezza. Più avanti, eventi difficili come un licenziamento o la fine di un matrimonio possono inoltre mettere in discussione le proprie capacità e minare la fiducia in se stesse.
Cosa fare per accrescerla?
Curare la propria immagine
Dedicarsi quotidianamente all'igiene personale e valorizzare il proprio corpo aiuta a rinforzare la fiducia in se stesse: fare attività fisica darà la sensazione di prenderci cura di noi stessi, prestare attenzione all'abbigliamento o al trucco possono farci sentire più sicuri di noi stessi.
Vivere nel qui ed ora
Non farsi condizionare dagli errori passati o dai timori futuri permette di concentrarsi sulle strategie adeguate per risolvere i problemi nel presente. Un approccio positivo alle situazioni permetterà di affrontarle con serenità.
Non criticarsi
Accettare di non essere perfetti e riconoscere che fare degli errori fa parte della vita è essenziale per accrescere la stima di sé. Trasformare i pensieri svalutanti in possibilità per migliorarsi aiuta a concentrarsi sui successi invece che sui fallimenti.
Ridimensionare i propri obiettivi
Porsi piccoli obiettivi realistici e raggiungibili in modo da diminuire la possibilità di un fallimento o una frustrazione e permettere nel tempo la costruzione di scopi sempre maggiori tramite il rinforzo della fiducia nelle proprie capacità.
Ricordare i successi
Scrivere un diario o tenere traccia dei piccoli traguardi raggiunti nel corso della giornata o degli ultimi mesi. Rileggerli nei momenti più bui può aiutare a rinforzare la percezione di autoefficacia e valutare in modo più oggettivo la nostra immagine.
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