Documenti per matrimonio: ecco cosa serve per sposarsi
I documenti per il matrimonio sono uno dei primi imperativi da adempiere tra tutti i preparativi. Ecco la lista delle pratiche necessarie.
Tra i preparativi meno piacevoli delle nozze ci sono i documenti per il matrimonio e tutte le pratiche burocratiche necessarie per sposarsi. Senza di quelle, infatti, le nozze non hanno alcuna validità, ma soprattutto sarebbero impossibili da celebrare. Quindi, prima di chiesa, location, abito da sposa e addobbi floreali, è bene adempiere alla compilazione di tutta la documentazione necessaria e poi dedicarsi a tutto il resto. Ecco l'elenco completo delle pratiche burocratiche.
Matrimonio civile
Autocertificazione. Innanzitutto, non appena stabilita la data delle nozze, è necessario recarsi al Comune di residenza, all'Ufficio di Matrimonio di stato civile, con i documenti d'identità, per la promessa di nozze. Non è necessario che entrambi gli sposi siano presenti, basta anche uno solo di loro con la delega dell'altro o addirittura una terza persona con la delega della coppia. A questo punto saranno gli incaricati del Comune a fare tutte le valutazioni del caso, a certificare che nessuno dei due futuri sposi sia già legato da vincolo matrimoniale e che entrambi siano intenzionati a contrarre matrimonio per libera volontà.
Pubblicazioni. Accertata la validità dell'autocertificazione, gli addetti del Comune produrranno tutta la documentazione necessaria, contenente le generalità dei richiedenti, data e luogo delle nozze, che verrà esposta per 8 giorni alla Porta della Casa Comunale dei comuni di residenza degli sposi. Se trascorsi tre giorni dopo la scadenza delle pubblicazioni non è comparso alcun impedimento, allora la coppia ottiene il nullaosta per il matrimonio, da celebrare entro 180 giorni dalla scadenza delle pubblicazioni.
Tempi: circa due settimane per i documenti del comune, 11 giorni per le pubblicazioni e 180 giorni a disposizione degli sposi per sposarsi.
Matrimonio religioso
Chi vuole sposarsi in chiesa, inoltre, deve procurarsi ulteriori documenti come il certificato di battesimo e il certificato di cresima, da richiedere nella chiesa in cui sono avvenuti. Nel caso in cui la cresima sia notificata nel certificato di battesimo allora non serve un ulteriore documento, mentre se non si è mai ricevuto il sacramento, allora si deve provvedere al più presto. Inoltre serve il Certificato di Stato Libero Ecclesiastico, ma solo nel caso in cui si è vissuto dopo i 16 anni, e per almeno un anno, fuori dalla Diocesi in cui avviene il matrimonio. Il rito prevede che la dichiarazione si compili di fronte a due testimoni nella chiesa di residenza e deve essere vidimata dalla Curia.
Infine serve l'attestato di partecipazione al corso prematrimoniale. Una volta ottenuto il consenso del prete, quest'ultimo si occuperà di affiggere le pubblicazioni religiose per otto giorni presso le parrocchie dei due sposi e nella chiesa in cui la coppia intende sposarsi. Trascorso il tempo necessario, il parroco rilascerà il certificato di avvenuta pubblicazione con cui presentarsi in comune per le pratiche civili.
Tempi: tra il corso prematrimoniale, il consenso alle nozze e pubblicazioni religiose passano almeno 60 giorni, 14 per i documenti al comune ed 11 per le pubblicazioni. Dopodiché si ha un termine di 180 giorni entro i quali sposarsi.
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