British Independent Film Awards: red carpet di stile
A Londra in scena il cinema indipendente: quattro premi per Ex Machina di Alex Garland mentre sul tappeto rosso si è imposta la classe sofisticata di Marion Cotillard e della “streghesca” Helena Bonham Carter.
Cinema indipendente protagonista a Londra per la18esima edizione dei British Independent Film Awards che hanno visto il successo del fantascientifico Ex Machina di Alex Garland (premiato con ben quattro statuette) e dell’eleganza sul red carpet.
A Londra, nella cornice dell’Old Billingsgate Market, le bellezze si sono infatti alternate sul tappeto rosso da Marion Cotillard, in austero abito nero leggermente svasato, a Helena Bonham Carter che ha scelto il total black esplorando però tutte le potenzialità del pizzo e del più sensuale vedo-non-vedo con un effetto vagamente stregonesco che ha richiamato alla memoria il suo – crudele - personaggio di Bellatrix Lestrange nella saga cinematografica di Harry Potter.
Più originale, invece, la giovane Carey Mulligan che ha optato per un long dress dipinto sulle tonalità del grigio con dettagli coloratissimi mentre Colin Farrell, indubbio protagonista maschile di questa edizione targata 2015, ha fatto la sua comparsa in un elegantissimo e classico completo nero leggermente cangiante.Ma l’eleganza dei divi è passata in secondo piano al momento delle premiazioni. Qui si è imposta la pellicola di Alex Garland, miglior film indipendente britannico, miglior regista, migliore sceneggiatura (dello stesso Garland) e migliore contributo tecnico per gli effetti visivi curati da Andrew Whitehurst. Riconoscimenti anche a Saoirse Ronan, migliore attrice protagonista per Brooklyn di John Crowley e per Tom Hardy, migliore attore protagonista per Legend di Brian Helgeland.
Tra i non protagonisti si sono invece imposti Olivia Colman per The Lobster di Yorgos Lanthimos e Brendan Gleeson per Suffragette di Sarah Gavron mentre a Room, di Lenny Abrahamson, è stato consegnato il BIFA come miglior film indipendente internazionale.
Copyright foto: Kika Press