Carmen Consoli un figlio da sola: ecco perché
Carmen Consoli parla del figlio, nato con la fecondazione assistita e senza un padre. "Riempie tutta la mia vita" spiega la cantante che, però, non ha mai smesso di sognare l'amore.
Carmen Consoli parla del figlio Carlo Giuseppe che, desideratissimo, è finalmente arrivato due anni fa. Senza un padre. Una scelta coraggiosa quella della cantante, ma sicuramente non impulsiva. “Stavo diventando grande – ricorda oggi in un’intervista a Grazia - e avevo voluto una vita che non mi aveva permesso di costruire un rapporto solido con un uomo che potesse diventare il padre dei miei figli. Poi ho visto Gianna Nannini diventare madre a più di 50 anni, sola. E ho pensato: Allora si può fare”.
La decisione di partire è arrivata subito dopo. Ma non è stata semplice. “Ho deciso di andare all’estero per una fecondazione assistita – spiega –e questa è stata un’esperienza molto forte “. Molto forte anche perché lei al suo papà, scomparso nel 2009, è sempre stata legatissima. “Togliere questa figura a mio figlio non è stato facile – ammette - ma poi ho capito che la cosa importante sarebbe stata garantirgli un nucleo di amore. E questo c’è”.
Un affetto che, se il figlio lo vorrà, in futuro potrà diventare doppio. “Ho scelto un donatore disponibile a essere contattato – spiega - se e quando Carlo vorrà conoscerlo. Non voglio che mio figlio cresca cercando suo padre negli occhi di tutti gli uomini”. Nel frattempo, comunque, la mamma gli dedica moltissime energie ed è per questo che ha deciso di allontanarsi per un periodo dalla musica prendendo, dice, “il tempo che la vita mi chiedeva”.
Questo tempo si è “concluso” all’inizio del 2015 con il nuovo album, seguito a stretto giro dalla tournée internazionale. E adesso? Adesso c’è il lavoro, Carlo Giuseppe e una speranza. ”Sono convinta che troverò l’amore della mia vita a 55 anni e mi sposerò. Adesso faccio la mamma”.
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