Massimo Boldi: Loredana De Nardis mi ha ridato il sorriso

Massimo Boldi, archiviato il sodalizio con Christian De Sica, è al cinema con "Matrimonio al Sud" e parla della sua vita dalla morte della moglie Marisa alla depressione fino alla rinascita accanto a Loredana De Nardis. 

Massimo Boldi torna al cinema con Matrimonio al sud, inedita commedia pre-natalizia che, racconta lui, non gli fa avvertire nessuna nostalgia verso il genere del cinepanettone al quale è stato legato (con successo) per anni ma che è sempre stato – ammette con un involontario eufemismo – “molto contestato”. 

Adesso i tempi, però, sono cambiati e Boldi ha deciso di portare in sala una storia che conosce bene, quella del matrimonio tra Nord e Sud Italia. La prima moglie Marisa, scomparsa nel 2004, era infatti di origini partenopee e lui ha deciso di raccontare qualcosa della sua vita privata prima sul set e poi in una lunga intervista a Nuovo Tv. 

"Ci siamo sposati nel 1973 – spiega al settimanale – ed è stato un matrimonio bellissimo. Lei era di origine partenopea e mio suocero aveva la classica mentalità meridionale: non era felice, visto che la figlia, ancora minorenne, aveva deciso di andare a nozze con me. Ho vissuto in prima persona la diffidenza di quelli del Sud nei confronti di un nordico quale ero io”. 

Una diffidenza che, però, non ha minimamente incrinato questo rapporto idilliaco. “Siamo stati davvero felici insieme – continua - e abbiamo fatto tre figlie fantastiche". Micaela, Manuela e Marta, i frutti di questa unione, adesso "vivono a Milano e hanno trovato loro compagni tutti al Nord. Ho tre figlie di cui vado molto fiero e sulle quali posso sempre contare". Contare anche e soprattutto nel periodo buio che è seguito alla scomparsa della loro mamma. 

"Non è stato facile – ricorda ancora l'attore - ma la vita continua. All’inizio ho avuto un periodo di depressione; poi, grazie all’amore delle mie ragazze, ho ripreso in mano il mio destino". E il suo destino ha avuto presto un nome, quello di Loredana de Nardis, trent'anni più giovane e  incontrata appena tre anni dopo la morte della moglie. “All'inizio – conclude - c’era un po’ di diffidenza nei suoi confronti. Adesso che stiamo insieme da parecchio tempo è diventata amica delle mie figlie, che sono davvero contente di non vedermi più da solo”.

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