Bambini plusdotati: cosa fare?

I bambini plusdotati hanno caratteristiche non sempre chiare e, per riconoscerli, bisogna prestare molta attenzione a tanti piccoli indizi: eccoli.
 
I bambini plusdotati manifestano alcunie caratteristiche ma non è sempre facile riconoscerli perché la scienza non propone una classificazione univoca. © Serhiy Kobyakov/123rf

Riconoscere un bambino plusdotato (i cosiddetti bambini prodigio) non è sempre facile perché la scienza, che pure ha dedicato molti studi alla classificazione dell'intelligenza, non ha tracciato una classificazione univoca sul tema. In pratica, quindi, anche se è vero che alcuni ragazzi hanno capacità che non lasciano spazio a dubbi (come uno spiccato interesse per i numeri o la lettura che si può presentare molto precocemente), altri invece "nascondono" questi pregi e possono apparire più svogliati o meno "brillanti" dei loro coetanei normodotati. In alcune situazioni, poi, la dislessia o un'evidente difficoltà nella scrittura possono accompagnare la vita scolastica dei bambini superdotati e questo può rendere molto difficile per genitori e insegnati riconoscere le loro capacità sopra la norma. In ogni caso, comunque, ci sono indizi (e test per bambini plusotati) che possono aiutare a chiarire la situazione.
 

Bambini plusdotati, come riconoscerli?

Un bambino plusdotato è spesso un bebè vispo, molto attento e con gli occhi ben spalancati. Fin da piccolissimo, si sforza di fare dei vocalizzi passando da diversi toni, sorride prima di altri bambini e parla precocemente. Inoltre sviluppa maggiormente il proprio vocabolario e costruisce rapidamente delle frasi complete. In generale, è più precoce rispetto ai suoi compagni. È anche un bambino molto curioso che manifesta un forte desiderio di imparare a leggere ben prima dei 6 anni. Caratterialmente, poi, il bambino plusdotato è anche - fin da piccolo - estremamente sensibile e affronta le ingiustizie (anche le più piccole e quelle che non lo coinvolgono direttamente) con una profonda inquietudine.
 

I bambini plusdotati: vantaggi e svantaggi

I bambini plusdotati, comunque, non sono tutti uguali e ciascuno di loro mostra inclinazioni particolari. In alcuni casi, poi, i piccoli possono presentare uno sfasamento evidente tra l'apprendimento "astratto" e le piccole mansioni quotidiane quindi, per esempio, attorno ai quattro anni pur essendo in grado di riflessioni lunghe e complesse il piccolo potrebbe non essere capace di vestirsi da solo. Questo fenomeno, che tecnicamente si definisce dissincronia, li porta ad essere leggermente sfasati rispetto ai coetanei e a risultare meno brillanti rispetto agli alunni più diligenti anche perché, spesso, questi bambini sono agitati e tendono a disturbare in classe per combattere la noia (problematica che, secondo alcuni scienziati, si può parzialmente combattere con il supporto dei nuovi antistress come il fidget spinner). Il risultato, però, è che i bambini plusdotati siano spesso abbastanza solitari e, per questo, abbiano bisogno di un aiuto costante e attento da parte degli adulti che li circondano.
 

A chi rivolgersi per sapere se un bambino è plusdotato?

Alla luce di tutto questo è chiaro che riconoscere un bambino plusdotato non è sempre facile. Spesso, poi, i piccoli possono essere spaventati dalle loro particolarità e possono decidere - più o meno consapevolmente - di nascondere le proprie precocità per confondersi più facilmente con i coetanei. Non riconoscere le capacità straordinarie di un bambino, però, può essere deleterio in primo luogo per i piccoli che possono mostrare, nel tempo, comportamenti a rischio (come dipendenze o depressione) e, fin da subito, una facilità alla noia. Cosa fare, quindi? Se c'è il dubbio che il piccolo di casa abbia caratteristiche particolari e sia più dotato degli altri è indispensabile consultare uno psicologo specializzato in bambini precoci che - dopo aver sottoposto al piccolo un test specifico - discuterà con lui e con il resto della famiglia per pianificare eventuali mosse successive.
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