Bambini prodigio: chi sono e come riconoscerli?
I bambini prodigio (o plusdotati) sono molto rari ma hanno alcune caratteristiche che li rendono riconoscibili. Ecco quali sono.
Bambini prodigio: chi sono? Il criterio euristico generalmente accettato per definire le caratteristiche dei bimbi prodigio (o plusdotati) è quello che definisce come tali i ragazzi, generalmente di età inferiore a 13 (o 11) anni che sono in grado di ottenere, in un determinato ambito, risultati pari o superiori a quelli di un adulto molto preparato nello stesso campo. Rarissimi e, secondo gli studi più recenti, spesso estremamente condizionati da un contesto socio-familiare molto stimolante, questi enfant prodige normalmente operano in settori ben specifici come le arti (in primis la musica e il disegno) e la matematica.
Bambini gifted: chi sono?
Attenzione, però, perché la "plus-dotazione" dei bambini non è una caratteristica facilmente misurabile. Tradizionalmente, infatti, si è parlato di bambini prodigio o gifted definendoli esclusivamente in base al loro quoziente intellettivo. Oggi, però, la comunità scientifica – oltre al QI che deve essere di almeno 30 punti superiore allo standard – ha iniziato a tenere in considerazione anche altre caratteristiche che, però, creano qualche grattacapo dato che non sono sempre facilmente misurabili. Tra queste, per esempio, appaiono la creatività, la capacità di leadership, la motivazione e addirittura la perseveranza.
Bimbi prodigio: 10 segnali per riconoscerli
Detto tutto questo, comunque, è bene ricordare che i piccoli geni sono molto rari e che, al contrario, i genitori che credono di riconoscere nel loro rampollo tratti di genialità sono estremamente comuni. Esistono comunque una serie di segnali per riconoscere i bambini prodigio. In primo luogo gli enfant prodige sono in grado di mantenere a mente ricordi e informazioni per lungo tempo, poi manifestano generalmente un’ampia gamma di interessi, generalmente leggono e scrivono in anticipo rispetto ai coetanei e – contemporaneamente – manifestano un talento naturale per la musica e le arti. Oltre a questo, poi, hanno un’ottima memoria, una gran capacità di concentrarsi, un ricco vocabolario, un’estrema attenzione ai dettagli e una straordinaria abilità nella comprensione di concetti complessi (anche astratti). L’ultima caratteristica discriminante? Generalmente fanno tutte queste cose con estrema autocritica.
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