I 10 cibi che rischi di mangiare male

Ci sono alimenti di uso comune che, pur sani e salutari, non valgono lo sforzo di stare attenti al carrello della spesa. Tutta colpa nostra: se mangiati senza le giuste attenzioni o combinazioni, alcune pietanze in tavola non fanno così bene come dovrebbero, come ha spiegato ai suoi lettori la rivista inglese Time.

Fibre, omega-3 e i lignani, ottimi per proteggere il cuore. Molti li aggiungono allo smoothie mattutino oppure dentro lo yogurt. Errore: per mantenere intatte le loro proprietà i semi devono essere macinati, dicono dalla Mayo Clinic, centro di eccellenza statunitense.

Bersi il tè delle cinque con un goccio di latte in effetti è piacevole, soprattutto nei mesi più freschi. Secondo una ricerca dell'Istituto Nazionale di Ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione però, il latte riduce l'effetto degli antiossidanti di cui questi alimenti sono ricchi.

Sono la verdura per eccellenza dell'inverno. Nei paesi anglosassoni, si sa, vengono consumati appena scottati quasi crudi: è la scelta migliore, secondo uno studio cinese, che spiega come vitamina C, antiossidanti, composti anti-cancerogeni si perdano con la bollitura e con la frittura.

Fibre, antiossidanti, vitamina C: per evitare di perdere il maggior numero delle proprietà di cui sono ricche, bisogna tagliarle il meno possibile, perché si tratta di composti estremamente volatili e che si deteriorano con l'esposizione a luce solare e ossigeno. Anche il surgelamento produce gli stessi effetti, quindi è meglio evitare anche la frutta fuori stagione, che magari ha viaggiato a lungo ed è stata sottoposta a processi di raffreddamento.

Diversamente dai casi precedenti l'allicina, enzima anticancerogeno che si trova nell'aglio, è sensibile all'esposizione all'aria. Ma al contrario: l' Academy of Nutrition and Dietetics, dell'Ohio, precisa che quando l'aglio viene consumato, deve restare all'aria almeno dieci minuti prima di essere unito alle preparazioni, per mantenere le sue proprietà.

Diversi cereali integrali contengono i fitati, dalle proprietà antiossidanti: soprattutto farro, il farik molto usato nel bacino del Mediterraneo, o il sorgo. Perché questi fitati attivino le loro proprietà, però, devono essere tenuti a bagno tutta la notte. Questo processo aiuta anche digestione, massimizzando l'assorbimento di ferro e zinco.

L'acqua che si trova nello yogurt, soprattutto quello greco, non va assolutamente eliminata: nonostante sia acquosa, e magari meno invitante, contiene proteine e vitamina B12 (utili in diverse situazioni, dal diabete al colesterolo alto). Più noto, invece, il fatto che i benefici dei probiotici contenuti nello yogurt si perdono se viene usato per marinare alimenti caldi, come pollo o agnello. 

L'assunzione di licopene, dalle proprietà anti-cancro e protettive per il cuore, è assicurato mangiando pomodoro crudo. Non si sa però che gli antiossidanti (spiega una ricerca della Cornell Univeristy) vengono vincolati dalle pareti cellulari, e invece vengono liberati durante la cottura. La temperatura ideale? 17 gradi.

Che la carne alla griglia, diversamente dalle verdure, sia potenzialmente cancerogena (ed è per questo che è meglio stare attenti e fare un barbeque salutare) è risaputo, fiamma alta e temperature eccessive sono le colpevoli. Ma attenzione, evitare di vedere bruciature non è abbastanza. La temperatura interna della carne è il parametro per mangiare sano e senza rischi: con un termometro per alimenti bisogna controllare che non sia mai più alta di 74 gradi centigradi. 

Solo al vapore o in padella, sul fuoco: l'importante è che restino anche croccanti, mai morbidi. Secondo la rivista Acta Agroculturae Scandinavica è il modo migliore per cuocere gli asparagi, così da mantenere le sostanze nutritive. Che si possono tenere anche nell'acqua di cottura, da tenere, perché ricca di vitamine e minerali.