Kumato&co: viva i pomodori neri
Il pomodoro nero è una delle ultime tendenze in fatto di alimentazione sana. Ottimo per il cuore, ha proprietà antiage e anticancro.
Pomodoro, che passione. E che colore. Fino a qualche anno fa il massimo dell'originalità, in fatto a colorazione, pensavamo fosse il verde dei pomodorini fritti, o il giallo acceso di alcune varietà molisane. Oggi, accanto ai grandi classici da insalata, i grossi Cuore di Bue e i dolcissimi Pachino, sulle nostre tavole possono arrivare pomodori da un'intensa tonalità scura, detti appunto pomodori neri.
Il colore non deve lasciare spazio a dubbi: si tratta di un incrocio che unisce sapore e salute. Queste varietà hanno proprietà anti-age e anticancro, sono ricche di vitamine e di antiossidanti. Sono infatti il risultato di numerosi incroci, pensati per aumentare delle qualità specifiche. Ecco allora il Kumato (creato dalla società sementiera Syngenta Seeds) che vanta anche proprietà afrodisiache. Oppure il Sunblack che, come indica il nome, ha una colorazione decisamente nera ed è carico di antiossidanti. Merito degli antociani, elementi normalmente assenti nel pomodoro, ma che i ricercatori dei laboratori dell'Università della Tuscia di Viterbo, Scuola Superiore Sant'Anna, Università di Pisa e Università di Modena e Reggio Emilia sono riusciti a inserire nell'ortaggio (non ogm).
Accanto alle varianti selezionate dalla scienza, ci sono pomodori neri dalle radici antichissime, anche se a noi quasi ignote. Come spiega, nel suo libro Pomodori antichi e golosi (edizioni Sonda), la blogger Linda Louis, che accanto a consigli e ricette, ha elencato le storiche varianti color inchiostro: si tratta del Nero di Crimea, del Black Cherry, del Black Zebra, ciliegino dalla buccia zebrata e del Cherokee Purple, dalle origini nativo-americane.
Sapore e gusto, a tavola, in salsa noir.
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