Stupri a Rimini: la polizia ha arrestato un uomo

Il tweet della Polizia tranquillizza (almeno un po') gli animi delle turiste in vacanza a Rimini dove dalla notte di Ferragosto in poi si sono consumati tre stupri in tre giorni. Per la precisione due riusciti e uno fallito grazie all’arrivo dei passanti che hanno messo in fuga l’aggressore (poi arrestato). Le vittime, tutte giovani turiste in cerca di divertimento, il teatro delle aggressioni sempre la spiaggia.

"Fermato dalla taskforce il presunto autore della violenza sessuale a una ventenne milanese a Ferragosto" cinguettano le forze dell'ordine con tanto di foto segnaletica pubblicata. E il popolo della Riviera può tirare un sospiro di sollievo, perché questa faccenda degli stupri sulla spiaggia di Rimini è diventata rapidamente l'incubo di quest'estate 2015. 

L'uomo fermato corrisponde alle descrizioni: nero, treccine, barba, maglia rossa, pantaloni neri, e accento del nord. Ha 27 anni, è nato in Senegal ma è cresciuto a Novara e parla perfettamente l'italiano. Tanto che una delle sue vittime, una  20enne milanese, la notte di Ferragosto non aveva avuto timore a prestargli il suo codice fiscale per comprarsi le sigarette. 

Era scesa in spiaggia a Miramare, tra gli stabilimenti balneari 110 e 111, dopo una festa. Era rimasta senza soldi per il taxi, cercava gli amici è finita nella rete di un uomo che sulle prime si è offerto di aiutarla a ritrovare la combriccola, poi, quando ha capito che non c’era più nessuno, l’ha trascinata in una cabina e l’ha violentata. Lei non ha fiatato: la paura che lui la volesse uccidere l’ha ammutolita e solo l’arrivo di qualche passante ha messo in fuga l'aggressore, a cose fatte.

Sempre nella notte di Ferragosto, un'altro episodio: all’altezza dei bagni 63, (a Rimini i numeri degli stabilimenti balneari sono il punto di riferimento per tutti) durante una festa in spiaggia, un 39enne di origine marocchine ha messo le mani addosso a una 24enne riminese. La ragazza è però riuscita a divincolarsi, fuggire e lanciare l’allarme a una volante della polizia che ha intercettato l’uomo, poco distante e l'ha arrestato.

Pochi giorni dopo, all’alba del 19 agosto, il terzo episodio: un passante mattiniero ha trovato una giovane tedesca, semincosciente, sulla battigia di Miramare e ha chiamato i carabinieri. L'hanno portata in ospedale, dove medici hanno accertato la violenza sessuale ma anche un tasso alcolico notevole. Così per ricostruire che cosa sia successo è necessario aspettare. Sperando che l'incubo delle notti riminesi sia finito qui.