Raffi, la prima transgender alla Casa Bianca

La Casa Bianca si tinge (di nuovo) di arcobaleno: per la prima volta, tra i suoi dipendenti, ci sarà anche una cittadina transessuale. Si chiama Si chiama Raffi Freedman-Gurspan, ha 28 anni, è di Brookline,  Massachusetts, ed è stata consigliere del Centro Nazionale per l’uguaglianza transgender e razziale (NCTE). Dal 19 agosto, il suo primo giorno di lavoro, la sua scrivania è nella West Wing, all'ufficio risorse umane. Annunciata da Valerie Jarrett, una delle più strette consulenti del presidente Obama, Raffi è la risposta a chi aveva criticato il presidente di aver riservato poca attenzione all’affermazione dei diritti per le minoranze di genere nell’ambito della comunità Lgbt. 

Perché nonostante la sua giovane età, Raffi Freedman-Gurspan ha combattuto battaglie non da poco, prima tra tutte quella per il rilascio degli immigrati transgender senza documenti che, se detenuti, non possono essere adeguatamente protetti da episodi di violenza sessuale. "Il suo impegno per i diritti dei transgender negli Usa - ha dichiarato la Jarrett -, in particolare se di colore e in situazioni di povertà, riflette i valori di questa amministrazione". Amministrazione che, in realtà, si era già avvalsa della collaborazione di diverse persone trans anche se nessuna era stata direttamente assunta dalla Casa Bianca.

“L’approdo di Raffi alla Casa Bianca è un passo importante nella direzione di garantire l’uguaglianza per la nostra comunità”, ha commentato Wade Henderson, presidente e amministratore delegato della Leadership Conference for Civil and Human Rights. Tanto più che, stando ai dati riportati dal Washington Post, la vita delle transgender di colore è tutt’altro che semplice e, solo quest’anno, sarebbero già 11 quelle che hanno pagato con la vita il prezzo della discriminazione.