Meningite, allarme scout dopo il Jamboree: "Attenti a sintomi sospetti"

Dopo il raduno internazionale degli scout in Giappone si sono verificati diversi casi di meningite in Europa: anche l'Agesci mette in guardia gli scout italiani.

Dopo il raduno internazione di scout in Giappone si sono verificati dei sospetti casi di meningite.


Anche il movimento degli scout cattolici italiani, l'Agesci, si mobilita dopo alcuni casi di meningite, avvenuti in seguito all'ultimo raduno internazionale dello scoutismo: il World Scout Jamboree, che ha riunito circa 30 mila ragazzi da 161 Paesi, dal 28 luglio all'8 agosto, in Giappone a Kirara-hama. Rientrati a casa, nel movimento scout si è appreso prima di tre casi di meningite diagnosticati in Svezia, poi altri tre registrati in Scozia. L'Organizzazione mondiale dello scoutismo ha quindi diramato immediatamente una nota per allertare tutti i partecipanti, perché prestino particolare attenzione a eventuali sintomi

L'Agesci, sul suo sito, riprende la comunicazione dell'organizzazione, che scrive: "Sebbene questi casi non siano in pericolo di vita, siamo profondamente costernati per le persone colpite e le loro famiglie in questo momento di preoccupazione". Si spiega che, dato il numero di persone coinvolte, in Svezia si è deciso di procede con misure massive: "In Svezia le autorità sanitarie hanno chiesto a tutti i partecipanti al Jamboree di attuare un trattamento preventivo immediatamente, sia con i loro medici di famiglia o presso un ente sanitario più vicino, come misura precauzionale". Il movimento ha quindi interpellato la massima organizzazione mondiale della salute, l'Oms. L'alto numero di partecipanti provenienti da ogni dove ampia di molto il raggio dell'allerta: "Abbiamo contattato l’Organizzazione Mondiale della Sanità su questo tema. Ci hanno informato che i sintomi più comuni associati con la meningite sono torcicollo, alta temperatura, sensibilità alla luce, confusione, mal di testa e vomito. Se si verificano questi sintomi, consultare immediatamente un medico, in modo che il trattamento possa essere iniziato al più presto possibile".

L'Agesci aggiunge quindi una sua nota finale,che integra quanto scritto a livello internazionale: "A completamento di quanto comunicato da WOSM, vi specifichiamo che il sintomo segnalato come “torcicollo” si manifesta come rigidità nucale, mentre il “vomito” è principalmente non alimentare, a getto, senza nausea. Invitiamo tutte le famiglie e i capi a valutare l’insorgenza di eventuali sintomi corrispondenti a quanto riportato, e a contattare il proprio medico di famiglia, o a recarsi presso il pronto soccorso più vicino, riferendo della partecipazione al Jamboree e dell’avviso ricevuto. Vi informiamo inoltre che l’eventuale microrganismo ha un periodo incubazione di circa 7-10 giorni e che durante questa settimana il periodo di maggiore “allerta” si potrà considerare concluso".
 
Potrebbe anche interessarti
Il documento intitolato « Meningite, allarme scout dopo il Jamboree: "Attenti a sintomi sospetti" » dal sito Magazine delle donne (magazinedelledonne.it) è reso disponibile sotto i termini della licenza Creative Commons. È possibile copiare, modificare delle copie di questa pagina, nelle condizioni previste dalla licenza, finché questa nota appaia chiaramente.