Rozzano, l'appello di mamma Loredana: "Maria torna a casa"

Maria ha 16 anni, da mercoledì è scomparsa da Rozzano, il comune nell'hinterland milanese dove viveva con la famiglia. Disperata, la mamma che nel 2003 ha perso una figlia colpita da una pallottola durante la "strage di Rozzano" ha lanciato un appello. 

“Sono straziata”. Loredana P. è una madre disperata: da mercoledì non ha più notizie di sua figlia Maria, 16 anni. È uscita di casa mercoledì 22 luglio con un sacchetto in mano pieno di “vestitini per un’amica”, ha raccontato sull’uscio prima di sparire nel nulla. “Non ha mai risposto al telefono, da due giorni è spento” un silenzio che in quella casa di Rozzano, il difficile comune dell’hinterland milanese, pesa ancora di più: nel 2003 piansero la piccola Seby, due anni appena, colpita a morte mentre era in braccio alla madre, nella sparatoria della "strage di Rozzano" che aveva come obiettivo due giovani. 

Ora sono tutti a chiedersi dove sia finita quella sedicenne con i capelli ramati, lunghi sotto le spalle, un piercing al labbro inferiore, che frequentava un istituto di formazione professionale e che, secondo quanto riferisce la mamma, non aveva nessun peso nel cuore tale da giustificare un gesto così estremo. 

"Non ha mai fatto una cosa del genere - ripete la madre ai microfoni di TgCom24 -, non si è mai allontanata da casa, sono disperata. Non so più cosa pensare, io spero che sia stata una ragazzata” si augura con la voce rotta dal pianto e gli occhi segnati dal dolore. I carabinieri non si sbilanciano, “mi hanno detto di stare tranquilla e che stanno procedendo con le loro indagini" ma lei non ce la fa a stare ferma ad aspettare: "non riesco a stare con le mani in mano, adesso con l'aiuto di amici vogliamo tappezzare tutti i dintorni con manifestini con la sua foto”. Alle telecamere Loredana mostra il foglio con la foto di Maria, la scritta “Scomparsa”, la sua descrizione: “vedi Maria - dice la donna disperata, rivolgendosi direttamente a sua figlia - io ti ho fatto anche questo: torna a casa Maria, ti prego, ti sto scongiurando, non ce la faccio più”.