Sindrome da shock tossico, Lauren Wasser: gamba amputata a causa di un assorbente
La modella Lauren Wasser a 24 anni è stata colpita dalla sindrome da shock tossico a causa di un assorbente interno e da un attimo all'altro la sua vita è cambiata: gamba amputata e addio alle passerelle. Oggi, tre anni dopo, combatte la sua battaglia perché la TSS non debba colpire più nessuna.
Dal paradiso delle passerelle di moda all’inferno delladisabilità: tutto a causa di un semplicissimo assorbente interno e della,cosiddetta, sindrome da shock tossico. Protagonista della tragedia la giovane Lauren Wasser bionda, alta,fisico statuario e una professione: la modella. Professione che, però, èdiventata un ricordo nel giro di un attimo in quel maledetto 3 ottobre del 2012quando, ancora ignara delle conseguenze, è entrata in farmacia per comprare unpacchetto di assorbenti interni.
Lauren era stanca, ricorda adesso lei, più chestanca stanchissima ma non si è fermata un attimo e ha continuato a lavoraredicendosi che i crampi, lo sappiamo tutte, erano solo il più classico deidisturbi mensili. Non lo sapeva Lauren quello che stava accadendo nel suo corpo,allora, "perfetto". Non lo sapeva nemmeno alla sera quando, stravolta, è crollatasu quel letto dal quale l’hanno aiutata ad alzarsi, molte ore dopo, ipoliziotti e gli operatori del servizio sanitario che, chiamati dalla madre chel’aveva trovata esanime, l’hanno portata d’urgenza in ospedale. I medici, invece, cosa succedeva l'hanno capitoin fretta e, estratto il tampone, l’hanno spedito in laboratorio. Qui laterribile certezza: era positivo alla TSS. A cosa? Sostanzialmente la sindrome da shock tossico, che è una complicazione legata a un’infezione batterica spesso provocata dalbatterio noto come Staphylococcus aureus.
L’unica possibilità a quel punto èstata indurre all’allora 24enne Lauren un coma farmacologico. Ma il suo corpo, non più "perfetto", non ha reagito. Quell’infezione si è trasformata in cancrena e per salvarla nonè rimasto altro che l’amputazione di una gamba.
Oggi Lauren ha 27 anni e unaprotesi, non ha più una professione sui catwalk né davanti ai flash delfotografo ma ha una una missione. Lo scopo della sua nuova vita èottenere la verità e anche se sa che per lei la situazione non potrà chepeggiorare, visto che i dottori sono abbastanza concordi nel sostenere chequando arriverà a 50 anni si dovrà sottoporre a una seconda amputazione, ha deciso di far causa all'azienda produttrice di quei maledetti assorbenti perché sogna che a nessun’altra capiti mai più qualcosa del genere.
“Quando sonotornata a casa volevo uccidermi – racconta lei a Vice – Ero quella ragazza eora tutto d’un tratto non avevo una gamba, ero su una sedia a rotelle, avevometà piede, e non riuscivo nemmeno ad andare in bagno da sola. Me ne stavo aletto, non riuscivo a muovermi, mi sembrava che le pareti della mia stanzafossero una prigione”. Una prigione che oggi è diventata l’avamposto per unanuova battaglia che la coraggiosa Lauren combatte ogni giorno nella speranza diessere, se non l’ultima, almeno una delle ultime vittime di questa assurda infezione.
Copyright foto: Lauren Wasser Official Instagram Page