Riofreddo: lei voleva lasciarlo, lui le ha sparato in testa

Lei aveva 47 anni e voleva lasciarlo, lui ne ha 51 e le ha sparato alla testa. Lei è morta, lui ha cercato di uccidersi, forse disperato per quello che aveva appena fatto, ma non ci è riuscito. La figlia ha 8 anni ed è stata lei a dare l’allarme chiamando i fratelli più grandi dopo aver trovato la mamma e il suo compagno in una pozza di sangue. Un’immagine che non cancellerà mai dai suoi occhi, una violenza che ha strappato una famiglia tra le mura di casa, l’ennesima,, ingiustificabile, dal movente passionale.

È successo domenica sera, in un’abitazione di Riofreddo, in provincia di Roma: la coppia stava litigando, pare che lei volesse lasciarlo. La discussione è degenerata, lui ha tirato fuori la sua calibro 765 detenuta legalmente e ha premuto il grilletto. Poi ha girato l’arma su di sé e ha fatto fuoco. 

Sarà l’autopsia a confermare la prima ricostruzione degli inquirenti e sarà il 51enne, ora ricoverato in fin di vita all’ospedale dell’Aquila piantonato dai carabinieri della stazione di Vallinfreda, a rispondere della vita che ha soppresso per l’incapacità di accettare la fine. Una fine con cui dovranno fare i conti, per tutto il resto della loro vita, quei figli che alle 22.30, della prima domenica di giugno, hanno trovato i genitori in una pozza di sangue.