Maddalena, 14 anni, di Ariccia: lunedì esce di casa, poi scompare nel nulla

Elena Madalina Sarbu, che tutti chiamano Maddalena, era uscita per andare a scuola dalla sua casa in provincia di Roma ma in classe non è mai arrivata.

Elena Madalina Sarbu, per tutti Maddalena, è scomparsa lunedì, da Ariccia, in provincia di Roma. Chiunque avesse informazioni può contattare polizia o carabinieri.


La cercano tutti Elena Madalina Sarbu, la 14enne che tutti chiamano Maddalena. La cercano i genitori, gli amici, gli inquirenti. La sua foto è un tam tam su Facebook, le strade sono setacciate, le voci corrono alla ricerca di segnali, risposte, notizie. È successo all’improvviso, come una crepa si apre nel pavimento e risucchia tutto, per poi richiudersi: lunedì mattina Maddalena è uscita di casa, in Via dei Cipresetti ad Ariccia, in provincia di Roma. Doveva andare a scuola ma nella sua classe, la terza media di via Valeri ad Albano, non ci è mai arrivata: Maddalena è sparita nel nulla

Maddalena vive con la mamma e il suo compagno: il papà è rimasto in Romania. L'allarme è scattato lunedì: l’hanno aspettata, l’hanno cercata, poi sono andati alla stazione dei carabinieri di Ariccia per sporgere denuncia. Da allora non fanno che attendere notizia, sperare che qualcuno chiami la polizia o i carabinieri con un informazione utile, cercarla, aspettarla, increduli, come tutti quelli a cui succede, che possa essere capitato proprio a loro.

Eppure la tragedia succede, più ai minorenni che agli adulti: di tutti gli scomparsi in Italia, il 51,7% ha meno di 18 anni. E ancora: negli ultimi 40 anni, di 15.117 i bambini si sono perse le tracce. Di questi, oltre 13mila sono stranieri. “I minori stranieri non accompagnati sono il problema dei problemi - ha spiegato Vittorio Piscitelli, Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse del Ministero dell'Interno, in occasione della Giornata internazionale dei bambini scomparsi -. "Si tende a non considerarli come persone scomparse, perché una volta giunti nel nostro Paese non vogliono farsi identificare per non rischiare di dover rimanere in Italia. Ma i loro diritti vanno tutelati e non ci si può lavare le mani".

Una vera e propria voragine buia che risucchia le piccole vite e con loro quello dei genitori che smettono di vivere se non per cercarli. Telefono Azzurro ha di recente lanciato un allarme: "Ogni anno nel mondo spariscono 8 milioni di bambini - ha spiegato Ernesto Caffo -; in Europa 270 mila, cioè uno ogni due minuti. In Italia dal maggio 2009 ad aprile 2015 il numero 116.000 ha gestito 610 casi di bambini spariti. Nel 38% dei casi si trattava di fughe da casa, nel 31% di fughe da istituti, nel 10% di sottrazioni internazionali, nel 6% di minori stranieri non accompagnati". Il problema è che la crisi (economica) rischia di cancellare anche la speranza: il 116.000, il numero telefonico europeo che tanti ne ha ritrovati, rischia di chiudere a causa dei tagli della Commissione Europea. Telefono Azzurro, in collaborazione con la federazione Missing Children Europe, ha lanciato la campagna #Salvail116.000, salva un bambino, "per poter continuare a garantire un servizio essenziale". Un servizio che non dovrebbe essere messo in discussione che aiuta a risolvere drammi che non dovrebbero capitare. 

Copyright foto: Twitter#Elena Madalina Sarbu
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