"Le regole del Caos" di Kate Winslet dettano moda a Versailles

Kate Winslet protagonista di "Le Regole del Caos", la nuova pellicola in costume di Alain Rickman nelle sale italiane da giovedì 4 giugno. Alla corte di Re Sole intrighi, tradimenti, fioriture e moda.

Kate Winslet porta Le regole del Caos alla corte di Re Sole e fa fiorire di eleganza i giardini di Versailles. La pellicola in costume, distribuita da Eagle Pictures, uscirà nelle sale italiane giovedì 4 giugno e vedrà sul grande schermo la Winslet nei (bellissimi) panni di una talentuosa paesaggista chiamata alla corte del sovrano Borbone per mettere, appunto, ordine nel caos vegetale. 

Un progetto impegnativo la cui grandezza, come non si stanca di ricordare il regista Alan Rickman, “era proporzionata alla follia di Luigi XIV che – spiega - aveva un tale potere da decidere di spostarsi dal Louvre, costruire un palazzo a Versailles e pretendere i giardini più grandi mai costruiti al mondo, in un luogo totalmente inadatto ad ospitare dei giardini”. Inadatto? Si, perché quella porzione di terra che oggi il mondo addita come un trionfo di giardini rigogliosi era, in origine, nulla più che una palude. “Ci sono volute diciottomila persone per costruirlo – racconta ancora il regista - e molte di queste morirono punte dagli insetti, quasi uno ogni ora”. 

Per portare al cinema un simile grandioso disegno floreale e architettonico Rickman ha voluto al suo fianco l’attrice già diretta nel lontano 1995 in quell’adattamento cinematografico di Ragione e Sentimento che lo consacrò al successo mondiale. La deliziosa commedia, naturalmente in costume, svela tutte le potenzialità stilistiche di quest’epoca luculliana tra feste in maschera, tradimenti, rivalità e romantiche passeggiate nel grandioso parco. La protagonista indiscussa è lei, la bella, risoluta e (fragilmente) eclettica Kate Winslet, chiamata a interpretare la giovane e forte Sabine De Barra convocata a corte per affiancare il giardiniere ufficiale Andrè Le Notre (l’affascinante Matthias Schoenaerts) nell’eccentrico progetto.

Come riuscirci? Lo rivela lei stessa: “A volte anche in un ambiente ostile decisione, coraggio e un po’ di caos sono tutto ciò che serve”. E se a tutto questo si aggiunge un tripudio di costumi il risultato non può che affascinare rendendo la pellicola un capolavoro (anche di stile) che conquisterà storici e fashion addicted. 

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