Il Viagra? Funziona anche contro la malaria
Uno studio francese sembra provare che il principio attivo del Viagra, farmaco noto per la cura della disfunzione erettile, possa essere di aiuto anche contro la trasmissione della malaria, malattia tropicale spesso mortale.
Dal Viagra potrebbe arrivare un inaspettato aiuto nel controllo delle epidemie e nell'azione preventiva contro la malaria. Questo è quanto dimostrerebbe uno studio appena completato dalla Università di Descartes e pubblicato su PLOS - Public Library of Science Pathogens.
La pillola blu contro l'impotenza (o, più tecnicamente, contro la disfunzione erettile), avrebbe, stando alle conclusioni dei ricercatori, degli effetti sui globuli rossi, riducendo la capacità del parassita della malaria, il plasmodio, di trasmettersi dalle zanzare agli esseri umani. La sorprendente scoperta potrebbe quindi portare a nuove misure per prevenire la diffusione della malattia e proteggere le popolazioni più esposte al rischio di contagio, evitando milioni di morti all'anno (soprattutto tra i bambini sotto i cinque anni). La malaria è infatti uno dei principali problemi per la salute mondiale, soprattutto nell'area dell'Africa subsahariana.
Merito di questa nuova possibilità, più nello specifico, va al sildenafil, il principio attivo del Viagra: sarebbe quest'ultimo a favorire l'aumento di AMP ciclico, una molecola che influenza le possibilità di trasmissione della malaria. Se i risultati saranno confermati, si aprirà la strada a prodotti e farmaci mirati, in grado di contrastare con efficacia la malattia a monte, cioè evitando direttamente il contagio.
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