10 luoghi comuni sui denti

Bisogna scegliere uno spazzolino a setole dure, i chewing-gum fanno bene ai denti, i dentifrici sbiancanti possono essere utilizzati tutti i giorni... i luoghi comuni sui denti sono tanti. Ecco come stanno davvero le cose.

La prima visita dal dentista deve essere fatta tra i due e i tre anni di età per controllare la crescita dei denti.


Prima dei 5 anni, non vale la pena di portare i bambini dal dentista

Falso. La prima visita deve essere fatta preferibilmente tra i 2 e i 3 anni.
La cosa più importante è non rimandare la prima visita di vostro figlio con la scusa che non vi piace andare dal dentista. Il bambino se ne renderà conto e avrà paura. Lo studio del dentista è molto diverso da quello del pediatra, ed è quindi importante che vostro figlio si abitui alla poltrona odontoiatrica, ma anche alla posizione “a metà sdraiato con la bocca aperta”.

Le visite dei più piccoli sono per lo più dei controlli. Il dentista verificherà semplicemente la crescita dei denti, operazione rapida ed indolore. Avrà così il tempo di parlare con il suo giovane paziente e di spiegargli l’importanza di prendersi cura dei denti, di non mangiare troppe caramelle... insomma, di creare un rapporto di fiducia.

Se per voi andare dal dentista rilassate è inimmaginabile, chiedete ad uno dei vostri familiari di accompagnare vostro figlio, o almeno di affrontare l'argomento con lui. Così, una volta spiegatogli il funzionamento di una visita (la bocca aperta, il dentista che guarda ogni dente, che può toccarne uno per vedere se fa male oppure no, ecc.), il bambino non sarà sorpreso o diffidente il giorno fatidico.

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Uno spazzolino a setole dure è più efficace


Le setole dello spazzolino da denti devono essere morbide per non danneggiare le gengive.


Falso. Le setole morbide e medio morbide sono quelle più raccomandate dai dentisti.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, le setole dure non sono le più efficaci. Innanzitutto, raggiungono più difficilmente gli spazi interdentali. Poi, sono controindicate per chi ha i denti sensibili.

Usare uno spazzolino a setole dure due o tre volte al giorno può provocare sanguinamenti alle gengive, dolori, recessione gengivale e persino dei problemi di sensibilizzazione, perché il dente non è più protetto come prima dalla gengiva che dovrebbe ricoprirlo. L'ideale è anche scegliere uno spazzolino a testina piccola, che raggiunge più facilmente gli angoli più “reconditi” della bocca.

Se non soffrite di problemi gengivali, potete optare per uno spazzolino a setole medio morbide. In generale, comunque, gli spazzolini a setole morbide restano i migliori: garantiscono una pulizia efficace dei denti, nonché una protezione ottimale delle gengive. Infine, ricordatevi di cambiare il vostro spazzolino 4 volte all’anno per un risultato più efficace e, soprattutto, per evitare la proliferazione batterica tra le setole.

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Dopo i 18 anni, si va dal dentista soltanto quando si ha male


In mancanza di problemi specifici bisogna andare dal dentista almeno una volta all'anno.


Falso. Di solito, si consiglia una visita all’anno, da ripetere se avete dei problemi dentali. 

Fare una visita soltanto quando il dolore diventa insopportabile non è una buona idea. È proprio in questi casi che si sperimentano le visite peggiori. Infatti, una carie scoperta precocemente non soltanto viene curata quasi senza dolore, ma diminuisce anche i danni ai vostri denti. Risultato: avete tutto da guadagnare andando spesso dal dentista. Intervenendo tempestivamente, il medico può limitare i danni. E la visita sarà meno costosa.

Fate almeno una visita all’anno se non avete dei problemi particolari. Ma se avete dei denti fragili e propensi alle carie significa che il vostro smalto non è tra i più solidi.  Vale lo stesso se avete spesso male alle gengive. La soluzione è ancora quella di andare dal dentista con regolarità (ogni 4 o 6 mesi), in modo che gli interventi siano leggeri a ogni visita.

Se siete diabetiche, dovrete sorvegliare attentamente e regolarmente i vostri denti. Informate il dentista che soffrite di questa patologia. Anche le donne incinte devono fare una visita perché i problemi dentali provocano a volte dei parti prematuri. 

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Certo, le carie sono dolorose, ma senza conseguenze per la salute


Una carie non curata può avere conseguenze per tutto l'organismo.


Falso. Certe patologie possono manifestarsi a causa di un’infezione dentale. 

Non bisogna credere che la bocca sia completamente isolata dal resto del corpo! Un’infezione alle gengive o ai denti, se non è curata, può diffondersi nel resto dell’organismo. I batteri si sviluppano molto velocemente e non si accontentano semplicemente dei denti. Una volta arrivati al nervo e alla polpa dentale, possono facilmente raggiungere la circolazione sanguigna. È una complicazione rara, ma esiste.

Il cuore è particolarmente sensibile ai batteri. Se il paziente ha già avuto dei problemi cardiaci è ancora più vulnerabile. Ma anche i polmoni possono essere toccati, con conseguente rischio di polmonite. Anche i reni e il fegato sono degli organi sensibili e non sono al riparo da questi batteri, nonostante provengano dai denti.

Una volta che i batteri sono arrivati sul loro territorio d’infezione, il sistema immunitario reagisce. Non dovrebbero esserci dei grossi problemi se godete di buona salute. Ma se avete già avuto una malattia che indebolisce il sistema immunitario, potreste avere delle complicanze. E come tutte le infezioni, prima sono curate e prima si guarisce. Non lasciate che un ascesso vi rovini la vita!

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Tutti i bambini dovrebbero assumere del fluoro durante la crescita


Non bisogna esagerare con il fluoro per i bambini: fino ai 2-3 anni di età sarebbe meglio lavare i denti dei più piccoli solo con acqua e spazzolino.


Vero e falso. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) la fluoroprofilassi, ovvero la somministrazione di fluoro, è il metodo più efficace per prevenire le carie. È dunque importante che anche i bambini usino un dentifricio fluorato, ma non prima dei 12 mesi: i piccoli corrono infatti il rischio di fluorosi, ovvero di un'alterazione dello smalto in termini di colore (compaiono delle macchie bianche o marroni) e struttura. Il rischio persiste almeno fino ai sei anni, anche se si riduce con l'età.

La cosa migliore è lavare i denti solo con acqua e spazzolino fino ai 2-3 anni d'età. Dopodiché, fino ai 6 anni, si può usare un dentifricio a basso contenuto di fluoro (sotto i 500 ppm). Dopo i 6 anni, i bambini possono usare lo stesso dentifricio degli adulti, sempre che non ci siano controindicazioni da parte del pediatra e/o del dentista.

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I chewing-gum fanno sempre bene ai denti


I chewing-gum senza zucchero aiutano ad eliminare i batteri, ma non sostituiscono veramente spazzolino e dentifricio.


Falso. Tranne quando sono senza zucchero.

Un alito fresco in ogni momento della giornata? Basta un chewing-gum e il problema è risolto. Va bene, la ventata di freschezza si fa sentire, ma fa bene ai denti? Non esattamente.

Il vero problema sono i chewing-gum con lo zucchero. Questi prodotti alimentano i batteri dentali, che si nutrono di zucchero, e possono così continuare tranquillamente ad invadere la bocca e a cariare i denti.

I chewing-gum senza zucchero, invece, permettono di aumentare la saliva prodotta da chi mastica. Quest’azione è estremamente benefica perché la saliva permette di eliminare la placca dentale, ma anche i batteri presenti e, soprattutto, di asportare i microscopici pezzetti di cibo che potrebbero ristagnare tra i denti e diventare alimenti per i batteri.

Ciò nonostante, i chewing-gum non sostituiranno mai lo spazzolino e il dentifricio: non puliscono la bocca o i denti in profondità, ma solamente in superficie. Niente è paragonabile ad una semplice pulizia con lo spazzolino per una durata di almeno 2 minuti, preferibilmente dopo ogni pasto.

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Lo spazzolino elettrico non pulisce meglio i denti


Lo spazzolino elettrico pulisce fino a tre volte più in profondità di uno spazzolino classico.


Falso. Pulisce tre volte meglio di un spazzolino manuale.

Lo spazzolino elettrico è più caro di quello manuale. Ma ha i suoi vantaggi. Questo spazzolino effettua dei movimenti rapidi e regolari, ed elimina la placca dentale quasi tre volte in più rispetto allo spazzolino manuale nello stesso lasso di tempo.

Il suo manico, più largo e più lungo, può anche essere più pratico da maneggiare per certe persone. Attenzione comunque: in caso di problemi di gengive, lo spazzolino elettrico può essere sconsigliato; parlatene con il vostro dentista.

Ai bambini, spesso, lo spazzolino elettrico sembra quasi un gioco. L’igiene della bocca e dei denti è molto importante e quindi vale la pena investire fin dalla più tenera età in uno spazzolino elettrico se il bambino è capace e ha voglia di utilizzarlo. Fatevi consigliare dal vostro dentista per conoscere l’età minima per utilizzare senza pericolo questo tipo di spazzolino.

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La dentiera è l’unica soluzione in caso di perdita dei denti


Il ponte e l'impianto sono delle valide alternative alla dentiera.


Falso. Esistono sia i ponti che gli impianti.

La dentiera è una soluzione radicale: bisogna togliere i denti che restano e a volte è difficile abituarcisi. Oggi esistono delle soluzioni migliori dal punto di vista estetico come i ponti e gli impianti.

Il ponte è utile quando mancano uno o due denti. Si ricorre alle corone in ceramica per dare l’impressione della presenza di un dente. La corona è attaccata ai due denti che la circondano. Questa soluzione ha dei vantaggi estetici; il problema è che, se i denti che fungono da pilastri sono sani, dovranno essere limati (e quindi indeboliti) per poter posizionare il ponte.

Ecco perché, potendo scegliere, molti dentisti consigliano l'impianto. È una soluzione più cara e invasiva (è un vero e proprio intervento), ma più efficace, anche dal punto di vista estetico. Una radice in titanio è inserita direttamente nell’osso della mascella del paziente. Un dente di ceramica viene a sua volta inserito su questa radice, senza che debbano essere danneggiati i denti vicini.

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I dentifrici sbiancanti possono essere usati tutti i giorni



Sarebbe meglio utilizzare i dentifrici sbiancanti tre volte alla settimana al massimo.


Falso. A lungo termine possono sensibilizzare i denti.

Da qualche anno i dentifrici sbiancanti hanno invaso tutti i supermercati. Promettono un sorriso splendente, immediato o a più o meno lungo termine, e riscuotono grande successo.

Tuttavia, questi prodotti possono avere delle conseguenze sulla salute dei denti. Perché il loro potere sbiancante è dovuto ad un’azione abrasiva. A lungo termine, rovinano lo smalto. I denti diventano più sensibili al caldo o al freddo e, per alcune persone, persino ad entrambi. Meglio utilizzarli in modo saltuario, quindi, limitandosi per esempio a tre volte alla settimana.

Vale lo stesso per gli spazzolini cosparsi di bicarbonato di sodio su consiglio della nonna, nella speranza di rendere i denti più bianchi. Il bicarbonato può rigare i denti e rovinare lo smalto.

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Spazzolarsi la lingua è inutile



Bisogna lavare anche la lingua per evitare la formazione dei batteri.


Falso. La lingua è piena di batteri, e bisogna lavarla per avere un alito fresco.

I batteri non si attaccano solo ai denti: anche la lingua è un luogo ideale per il loro sviluppo. D’altronde, pare che quelli presenti sulla lingua siano i responsabili dell’alito cattivo nel 90% dei casi. Inutile dire che bisogna assolutamente spazzolarsi la lingua tutti i giorni!

Non è un’abitudine italiana, quando invece sembra scontato in altri paesi. Per essere efficace, la pulizia va fatta dal fondo verso la punta, in modo da eliminare la patina di batteri che ricopre la lingua.

Degli spazzolini per la lingua o dei pulisci-lingua sono disponibili in tutte le farmacie e sono molto più efficaci degli spazzolini per i denti, che possono provocare delle microlesioni sulla lingua.

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Per riassumere


Per un sorriso splendente non sottovalutate l'igiene dentale.


L’igiene dentale deve cominciare fin dal primo dente. Una visita dal dentista è consigliata fin dall’età di 2-3 anni: è un modo per abituare i bambini a non avere paura e tenere sotto controllo la salute dei dentini.

I chewing-gum, anche senza zucchero, non sostituiranno mai una pulizia accurata dei denti. Tuttavia, permettono di aumentare il flusso di saliva, che aiuta a lottare contro i batteri presenti nella bocca quando non è possibile lavarsi i denti.

I dentifrici sbiancanti aumentano la sensibilità dentale. A lungo termine, la loro azione abrasiva può rovinare lo smalto. È meglio non usarli tutti i giorni. 

La pulizia della lingua è molto importante. I batteri presenti sulla lingua sono responsabili dell’alito cattivo nel 90% dei casi.

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